Catella (ceo Coima Res): “Puntiamo a offrire dividendi del 4-5%”

“É accaduto spesso, anche nei mesi scorsi, che i mercati finanziari mostrino delle divergenze positive rispetto all’economia reale. L’immobiliare quotato è invece un comparto che finora ha evidenziato spread opposti nei confronti della real economy, almeno in Italia”. Ad affermarlo è Manfredi Catella, ceo di Coima Res, in pieno roadshow in vista dello sbarco a Piazza Affari, che durante la presetazione alla comunità finanzaria (presso la sede di Mediobanca, istituto coordinatore capofila dell’Offerta globale) e alla stampa dell’Offerta globale, che terminerà il 1° aprile, ha poi spiegato: “il settore immobiliare è determinante nel nostro Paese, ma è anche tra i comparti che più necessitano di ristrutturazioni per diventare, a tutti gli effetti, un comparto industriale che si occupa di territorio”.

“In tal senso – precisa Catella – il Governo italiano si sta muovendo bene ed è apprezzato per ciò anche all’estero, ma per ora le Siiq hanno una capitalizzazione troppo bassa per rappresentare strumenti di investimento stabili. Tanto attualmente gli investimenti internazionali sono temporanei e opportunistici e generano perciò un’alta volatilità del mercato”.

“Nonostante ciò – ha avvertito il ceo di Coima Res – di fronte a tassi negativi, rendimenti dei bond ai minimi e con un’elevata volatilità media degli altri settori, l’immobiliare quotato offre opportunità di diversificazione e yield interessanti. In particolare, la nostra società, punta a offrire dividendi del 4-5%“.

Come sta andando il roadshow. Partito da New York giovedì scorso, è prosegueito facendo tappa a Boston, Londra e. oggi, a Milano. Poi sarà la volta di Amsterdam e Toronto. “Abbiamo incontrato circa 150 potenziali investitori istituzionali e abbiamo ricevuto l’audit da cinque fondi sovrani – ha specificato Manfredi Catella – e possiamo affermare che c’è molta voglia di investire in Italia”.

Il portafoglio. Coima Res gestisce un portafoglio immobiliare prevalentemente costituito da immobili a destinazione commerciale, finalizzata alla generazione di redditi dalla locazione da primari operatori a livello nazionale ed internazionale. Successivamente alla data di avvio delle negoziazioni, il portafoglio di risulterà composto dalle quote del Fondo Ibf (a sua volta titolare di 96 immobili conferiti da Deutsche Bank), e subordinatamente alla stipula del relativo contratto definitivo di compravendita dagli immobili Vodafone. I contratti di locazione relativi al portafoglio iniziale sono stipulati con primari operatori, il gruppo Vodafone e Deutsche Bank, e hanno una durata ultradecennale. La strategia di investimento è finalizzata alla creazione di un patrimonio immobiliare di elevata qualità, destinato alla generazione di flussi di cassa stabili, crescenti e sostenibili per gli investitori attraverso l’acquisizione e la gestione, l’amministrazione ed eventualmente la vendita su base selettiva di immobili con destinazione prevalentemente terziaria (uffici, commercio, logistica, ecc.) e con potenzialità di apprezzamento nel tempo del valore capitale. Lo sviluppo della strategia d’investimento prevede in particolare l’ampliamento del portafoglio iniziale attraverso l’investimento dei proventi dell’offerta, entro 12-24 mesi dalla quotazione, sulla base di alcuni criteri predefiniti.
La strategia di investimento sarà focalizzata su immobili a reddito prevalentemente localizzati nelle principali città italiane (e in particolare Roma e Milano) e in alcune città secondarie.

Il prezzo di offerta fisso (quindi senza forchetta) per l’Offerta Globale pari a 10 euro per azione. Il lotto minimo è di 300 azioni o suoi multipli, ovvero per un quantitativo minimo di 3.000 azioni (il “Lotto Minimo di Adesione Maggiorato”) o suoi multipli, fatti salvi i criteri di riparto. Il controvalore del lotto minimo è pari a 3.000 euro e quello del Lotto Minimo di Adesione Maggiorato a 30.000 euro.

In data 14 settembre 2015 l’Assemblea degli Azionisti della Società ha deliberato un aumento di capitale per un ammontare di 144.500.000 euro attraverso l’emissione di 14.450.000 azioni ordinarie al Prezzo di Offerta, riservate alla sottoscrizione mediante conferimento in natura da parte di Qatar Holding LLC, entità interamente controllata dall’Autorità per gli Investimenti del Qatar – della totalità delle quote del fondo immobiliare chiuso riservato agli investitori professionali denominato Italian Banking Fund e gestito da COIMA SGR S.p.A.

La decisione di aumento di capitale sociale e la conseguente attuazione del conferimento sono soggette alla condizione – e diverranno efficaci ex nunc a fronte – della sottoscrizione del contratto di collocamento e di garanzia per il Collocamento Istituzionale al termine del Periodo dell’Offerta.

Nell’ambito degli accordi che saranno stipulati per l’Offerta Globale, Qatar Holding concederà a Citigroup, Mediobanca e Kempen & Co un’opzione di chiedere in prestito un quantitativo massimo di ulteriori 3.000.000 Azioni, pari al 10% delle Azioni dell’Offerta Globale, ai fini di eventuali sovrallocazioni nell’ambito del Collocamento Istituzionale (la “Facoltà di Sovrallocazione”). In caso di sovrallocazione, Citigroup, Mediobanca e Kempen & Co potranno esercitare tale opzione, in tutto o in parte, e collocare le Azioni così prese a prestito presso investitori istituzionali.

La Società concederà inoltre a Citigroup, Mediobanca e Kempen & Co, anche in nome e per conto dei membri del consorzio del collocamento istituzionale, un’Opzione Greenshoe per l’acquisto al Prezzo di Offerta di un quantitativo massimo di 3.000.000 Azioni, pari 10% delle Azioni oggetto dell’Offerta Globale, da collocare presso investitori istituzionali in caso di sovrallocazione (“Opzione Greenshoe”).

Entrambe le opzioni potranno essere esercitate, in tutto o in parte, entro 30 giorni successivi all’ammissione alle negoziazioni sul MTA delle azioni ordinarie della società.

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