Affrontare le sfide di mercati con un andamento laterale

A cura di Joachim Klement, Thematic Research Credit Suisse
Analizzando i mercati finanziari da inizio anno emergono pochi guadagni per i principali mercati fino a metà maggio. L’indice S&P 500 è indicativamente allo stesso livello di inizio anno. Gli indici azionari correlati alle commodity, come quelli in Canada e Australia, sono leggermente positivi, mentre i mercati azionari nell’Eurozona e in Svizzera sono al di sotto dei rispettivi livelli di inizio anno.
In questo quadro, è stato favorevole il fatto che i nostri Themes in Portfolios abbiano incluso sia temi relativamente difensivi che relativamente aggressivi. Nel corso delle flessioni dei mercati azionari di gennaio e febbraio, i temi più difensivi hanno evidenziato un andamento positivo, mentre nella successiva ripresa i temi più aggressivi, come spin-off e azioni inclini a fusioni e acquisizioni, hanno mostrato una buona performance. Nel corso delle ultime settimane i temi più difensivi sono stati nuovamente al centro dell’attenzione.
Prediligiamo temi più difensivi nel prossimo futuro Per via delle nostre previsioni di mercati azionari con un andamento da laterale a leggermente in flessione nei prossimi mesi, prevediamo che i temi relativamente difensivi continueranno a evidenziare una performance positiva. Stiamo parlando, in particolare, delle azioni associate alla qualità svizzera e delle azioni dei mercati emergenti che traggono vantaggio da una flessione dei prezzi del petrolio. Nonostante il solido rally dei prezzi del petrolio registrato di recente e l’equilibrio domanda-offerta sottostante che è passato a sostenere i prezzi non troppo sotto gli attuali livelli, un ulteriore potenziale al rialzo appare limitato nel breve termine. A sua volta, ciò dovrebbe supportare le società che dipendono meno dagli elevati prezzi del petrolio.
Nel reddito fisso, la nostra predilezione per i titoli di stato indicizzati all’inflazione ha registrato risultati molto positivi da inizio anno – in particolare negli USA e nel Regno Unito, dove continuano a montare pressioni inflazionistiche. Negli USA, il crescente incremento dei salari reali, unitamente a una flessione del contributo negativo del petrolio e di altre commodity energetiche all’inflazione headline, dovrebbero determinare un graduale incremento dell’inflazione al consumo dall’attuale 0,9% al livello più normale del 2% circa, dove si attesta già l’inflazione core. Nel Regno Unito, l’indebolimento della GBP accresce le pressioni inflazionistiche tramite un incremento dei prezzi delle importazioni, che a sua volta dovrebbe avvantaggiare i gilt britannici indicizzati all’inflazione.
Selezionare delle strategie per mercati con movimenti laterali Prevediamo che l’attuale trend laterale sui mercati azionari continuerà per un certo periodo di tempo. La generazione di ricavi positivi su mercati caratterizzati da movimenti laterali non è facile, ma gli investimenti alternativi possono ancora generare dei ricavi assoluti positivi grazie all’accesso a fonti di ricavi non convenzionali.
Per esempio, il nostro tema relativo alla microfinanza fornisce un investimento alternativo a basso rischio che può generare ricavi positivi a bassa volatilità, anche nell’attuale quadro di mercato. Questo mese chiudiamo la nostra raccomandazione esistente per favorire le strategie correlate al merger arbitrage nel comparto degli hedge fund e avviamo un nuovo tema che si focalizza sulle strategie che possono evidenziare una buona performance in mercati di questo tipo. Anche il nuovo tema «Generazione di ricavi su mercati privi di direzione» è uno dei nostri Top Themes. Al fine di identificare queste strategie, abbiamo dapprima controllato il rischio sistematico (beta di mercato) di diverse strategie in hedge fund rispetto al mercato azionario globale. Le strategie global macro, arbitraggio nel reddito fisso e neutrali rispetto ai mercati azionari spiccano in quest’analisi.
Le strategie global macro sono strategie flessibili che investono in tutte le classi d’investimento e che cercano di sfruttare gli sviluppi economici, politici e di mercato in tutto il mondo. Come tali, non assumono un’esposizione sistematica sui mercati azionari, ma cercano piuttosto di trarre vantaggio, ad esempio, dalle divergenze sul piano della politica monetaria. Le strategie correlate all’arbitraggio nel reddito fisso tentano di far leva sulle anomalie di prezzo nei mercati obbligazionari e sulle previste variazioni della curva dei rendimenti. Per esempio, potrebbero acquistare un’obbligazione corporate di un emittente che appare sottovalutato o che è distressed ed effettuare una copertura completa del rischio di variazione per i tassi d’interesse vendendo un future sui titoli di stato. Analogamente, questi hedge fund potrebbero cercare di sfruttare l’attuale normalizzazione dei livelli dei tassi d’interesse negli USA.
Da ultimo, le strategie neutrali rispetto ai mercati azionari cercano di far leva sulla dispersione tra le azioni senza assumere un giudizio direzionale nel mercato nel suo complesso. L’attuale quadro dei mercati azionari è favorevole a queste strategie poiché individuiamo una crescente dispersione e differenze di performance tra le singole azioni. Gli investitori dovrebbero quindi essere in grado di ottenere ricavi leggermente positivi con queste strategie se i mercati azionari globali manterranno una tendenza a un andamento laterale, come da noi previsto.
Sviluppi che potrebbero determinare un’underperformance Certamente se i mercati azionari cominciassero a manifestare un trend – al rialzo o al ribasso – le strategie neutrali rispetto ai mercati azionari non saranno in grado di tenere il passo con la performance di altre strategie in hedge fund. Analogamente, le strategie di arbitraggio nel reddito fisso tendono a evidenziare un’underperformance rispetto ad altre strategie in hedge fund in un quadro  caratterizzato da consistenti movimenti dei tassi d’interesse. Ma, anche in questi casi, prevediamo ancora ricavi assoluti leggermente positivi per queste strategie.

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