Investire nelle azioni: come scegliere i titoli

Trovare i migliori titoli da acquistare, entrare nel mercato nel punto giusto, uscire al momento opportuno, è la ricetta della felicità (finanziaria). Peccato solo che individuare le azioni più convenienti non sia affatto facile, e che di conseguenza investire in Borsa si tramuti spesso e (mal) volentieri in un percorso ricco di ostacoli e di delusioni. Ma in che modo è possibile investire nelle azioni trovando quelle che meglio possono darci opportunità di profitto?

Strategia bottom-up

Come intuibile, alla domanda di cui sopra non esiste una risposta univoca. Niente ci vieta, tuttavia, di illustrare alcune tecniche che potrebbero portarvi in una destinazione relativamente sicura. Qualche esempio?

Tra le più note strategie che negli ultimi anni hanno trovato maggiore accoglimento nei trader azionari c’è sicuramente la bottom-up sviluppata da Peter Lynch: una strategia che punta a selezionare titoli di aziende indipendentemente dal loro settore di appartenenza (contrastando pertanto, almeno parzialmente, con l’obiettivo di una massima diversificazione di portafoglio, sotto il profilo settoriale), ma concentrandosi esclusivamente sui dati di bilancio. Dunque, giocare in Borsa con la bottom-up significa investire su azioni scelte singolarmente e studiate attraverso un’attenta analisi dei loro bilanci.

Una volta che, attraverso le analisi di bilancio, sono state individuate le azioni su cui potrebbe essere conveniente scommettere, si può passare alla fase successiva: osservare la società scelta in maniera tale da farsi un’idea ragionevole sul proprio futuro, esaminando magari i progetti della società, e in che modo ritiene di poter ridurre i costi, aumentare i prezzi, espandere le proprie attività verso nuovi mercati; vendere di più nei mercati in cui è già presente, rivitalizzare, chiudere o vendere i settori che vanno male.

Quante società esistono?

Sulla base di quanto sopra, Lynch ritiene di essere in grado di ricondurre tutte le società in 6 grandi macrocategorie. Nella prima categoria, delle società a crescita lenta, rientrano le aziende di grandi dimensioni con aspettativa di crescita solo leggermente più veloce rispetto all’economia in generale. Pagando di norma dividendi regolari e rilevanti. Tra queste rientra ad esempio Enel, uno dei titoli più in vista di Borsa italiana. Vi consigliamo pertanto di tenere sotto controllo il suo andamento, dando magari un’occhiata al grafico con le azioni Enel in tempo reale presente sul sito valoreazioni.com, per poter sfruttare ogni margine di intervento con tempestività.

Della seconda categoria fanno parte le società coraggiose, che sono ancora in grado di crescere con tassi annuali di crescita degli utili di almeno il 10%: si tratta di compagini che possono offrire una protezione verso il basso nei periodi di recessione. Nella terza categoria fanno invece parte le società a crescita veloce, generalmente piccole e nuove, con crescita annuale degli utili particolarmente rapida (20-25%): sono tra le preferite dell’analista, ma inglobano in sé un rischio moderatamente elevato.

Nella quarta categoria troviamo poi le società cicliche, così chiamate perché le vendite e i profitti tendono ad aumentare e a scendere seguendo dei modelli che si basano sul ciclo economico. Sia sufficiente citare, come esempio tra i più evidenti, le società che appartengono all’industria automobilistica. Ancora, nella quinta categoria è possibile ricondurre le società turnaround, che hanno avuto grossi problemi o sono in crisi, o non crescono: tuttavia, se si verifica l’inversione del trend, queste società possono crescere molto rapidamente, senza grandi correlazioni con il mercato.

Infine, nella sesta categoria fanno parte le c.d. “opportunità”, ovvero società che hanno asset spesso snobbati dai grandi analisti, ma che in realtà possono regalare al trader delle opportunità davvero interessanti. Trovarle non è semplice ma… forse il bello del lavoro del trader è proprio questo!

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: