Ancora una seduta di alta volatilità, quella di ieri per il future sul Dax, che tuttavia, pur non muovendo molto il future, ha portato un altro segnale negativo. Il derivato infatti si è avvicinato ancora di più alla soglia di 10.300 punti. In dettaglio, dopo un avvio a 10.342 e un top immediato a 10.419, il derivato è scivolato fino a 10.243, chiudendo infine a 10.323 punti. Raggiungendo così, con la violazione di 10.360, il primo target ribassista a 10.340 punti. Nel frattempo lo Stocastico veloce prosegue la discesa e lasciandosi ampiamente alle spalle la trigger, mentre la media mobile passa ora in area 10.036 punti. Resta ancora positivo lo scenario di fondo, ma soggetto a flessioni di breve. E rimane ancora aperto il gap down lasciato nella prima seduta dell’anno tra 10.694 (minimo del 30 dicembre) e 10.522 (top del 4 gennaio appunto).
Dal punto di vista tecnico, la tenuta di area 10.300 rimane un segnale importante per il future, che troverebbe i successivi obiettivi rialzisti a 10.320, 10.340, 10.360, 10.380 e 10.400 punti. Poi a 10.420, 10.435 e 10.450, 10.465, 10.480 e 10.500 punti. Per contro, la violazione di 10.300 riprirebbe spazi di flessione in direzione di 10.285, 10.260, 10.240, 10.220 e 10.200 punti; poi 10.185, 10.160, 10.140, 10.120 e 10.100; e ancora a 10.080, 10.060, 10.040, 10.020 e 10.000 punti. M.M.
