Dax al test dell’area di resistenze a 10.000/100. Raggiunto ieri il secondo target ribassista

Possibile hammer per il future sul Dax che però non giunge alla fine di un trend ma in una fase sostanzialmente laterale e quindi con scarsa valenza. Ma tant’è. Ieri il derivato ha quindi disegnato una candela bianca ma il close è rimasto ancora al di sotto del supporto dinamico che regge l’ascesa in atto dai minimi di febbraio e che ora transita in area 10.000 punti. Ieri il future, dopo un avvio a 9.949 punti e un top a 9.992, è scivolato fino al minimo a 9.845, quindi è risalito chiudendo a 9.970. La violazione di 9.900 ha consentito il raggiungimento del secondo  target ribassista a 9.860 punti. Nel frattempo lo Stocastico veloce sta scivolando al di sotto della zona mediana di oscillazione e anche sotto la sua trigger line. Mentre la media mobile a 21 ora rimane supportiva del trend e passa ora a 9.834 punti.
Dal punto di vista tecnico, lo scenario rimane quindi per ora neutrale. Sopra 10.000 primi obiettivi a 10.020, 10.040, 10.060, 10.080 e 10.100. Con il superamento della resistenza statica, successivi target a 10.115, 10.130, 10.145, 10.160, 10.180 e 10.200 punti. Infine a 10.220, 10.235 e 10.250, 10.265, 10.280 e 10.300 punti. Per contro, il ritorno al di sotto di 9.940, riaprirebbe spazi di discesa in direzione di 9.920, 9.900, 9.880 e il supporto di 9.860 punti. Poi 9.845, 9.830, 9.815 e 9.800 punti. La tenuta di area 9.800 rimane così un segnale importante per il future, che in quest’area potrebbe scaricare gli indicatori prima di provare a ripartire. M.M.
Ger30Jun16Daily

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