Butterfill (ETF Securities): “Opportinità di acquisto per gli Etf long sulla sterlina”

“La maggior parte degli investitori ritiene che il maggiore impatto a breve termine per paura dell’esito del referendum nel Regno Unito, piuttosto che per la Brexit in sé, sarà sulla sterlina e di conseguenza abbiamo visto un aumento dei flussi nei nostri ETF short sulla sterlina”. Ad affermalo è James Butterfill, Head of Research and Investment Strategy di ETF Securities, che inoltre sostiene “è improbabile uno scenario di Brexit, perciò vediamo opportunità di acquisto per gli ETF long sulla sterlina“.

“Anche se non abbiamo sentito parlare di clienti che stanno adattando attivamente i loro portafogli, abbiamo osservato che essi stanno effettuando una pianificazione da una prospettiva di rischio e una parte di ciò è finalizzata ad acquistare ETF short sulla sterlina come forma di copertura. Molti clienti erano già sottopesati sull’azionario del Regno Unito a causa delle continue difficoltà delle commodity e dei settori finanziari, il FTSE 100 comprende da solo quasi il 55% di questi settori.

“I principali confronti che gli investitori stanno avendo per quanto riguarda il prossimo referendum sulla Brexit sono legati alla divergenza tra i sondaggi online e i sondaggi telefonici,  i bookies e le deviazioni regionali/demografiche nei dati dei sondaggi. La maggior parte vede che quando i sondaggisti forniscono una risposta “non so” la maggior parte di quegli individui ha storicamente votato per lo status quo, quando i sondaggi sono corretti per questo fattore, il divario è molto più ampio di quanto i sondaggi dicano. C’è la convinzione che i bookies tendono ad essere una rappresentazione più vicina delle opinioni del pubblico e che sondaggisti presentano spesso deviazioni regionali e demografiche che sono stati rivelate nelle elezioni dello scorso anno.

“La più grande preoccupazione che stiamo vedendo tra gli investitori è il passporting dei loro fondi in tutta Europa dopo una potenziale Brexit e il rischio che essa possa creare un più ampio contagio finanziario. Al momento, le indagini hanno evidenziato che la Brexit è la loro preoccupazione principale, superiore a quella di un rallentamento dell’economia Cinese o di un default greco “.

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