A cura di Eugenio Sartorelli, www.investimentivincenti.it
Vi propongo un’Analisi Ciclica sull’euro/dollaro per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni. L’andamento del future sul cambio a partire dal 2 marzo, con dati a 1 ora aggiornati alla ore 18 del 26 maggio è qui, realizzato con il software proprietario Cycles Navigator.
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi dell’Eur/Usd (utilizzo i dati dalle ore 8 alle 22 per le mie analisi). La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Questo grafico rappresenta il Ciclo Trimestrale (durata media intorno a 3 mesi solari) il quale è partito sui minimi del 2 marzo pomeriggio, quasi esattamente 3 mesi dopo la partenza del precedente Ciclo che era iniziato il 3 dicembre. Questo Ciclo ha avuto una buona spinta iniziale. Poi ha trovato un minimo centrale in tempi idonei il 22 aprile (vedi freccia rossa). Da lì ci poteva stare una ripresa in base alle regole cicliche, ma era difficile pronosticare nuovi massimi ben oltre 1,160 il 3 maggio (vedi freccia gialla). In tempi idonei è iniziata una fase correttiva che ora potrebbe proseguire sino alla fine di questo ciclo atteso introno al 10 giugno (o poco oltre).
Ricordo che una prevalenza ribassista può essere sempre inframmezzato da parziali movimenti opposti, ma di intensità limitata e legati alle strutture dei sotto-cicli che possono avere momentanei recuperi.
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price- sono livelli di passaggio che confermano delle forze cicliche in atto) una ulteriore fase di debolezza può portare verso 1,110- poi 1,105 e 1,100. Questi sarebbero valori idonei per una fine ciclo, ma ulteriore debolezza ciclica (per ora non preventivabile) potrebbe portare verso 1,090.
Dal lato opposto possono esserci momentanee riprese sopra 1,125 e verso 1,130. Valori superiori e soprattutto oltre 1,135 ci direbbero che il ciclo sta recuperando forza e che potrebbe mutare struttura rispetto a quella mostrata in figura (cosa che per ora ha minori probabilità).
Rammento che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.