Brembo, i risultati del primo semestre favoriscono il recupero del titolo

Brembo (che al momento segna a Piazza Affari un rialzo prossimo allo 0,8%) ha archiviato il primo semestre dell’esercizio 2016 con un faturato in crescita del 10,4% (12,2% a parità di cambi) a 1.146,8 mln di euro rispetto allo stesso periodo del 2015 e un utile netto di 127 mln (+42,8%). L’Ebitda è poi migliorato del 29,5% a 2256,5 mln e l’Ebit è cresciuto del 42,9% a 173,3. L’indebitamento finanziario netto è invece aumentato a 259,4 mln (+9,8%) a causa però degli ingenti investimenti realizzati nel corso del periodo, tra cui un investimento di 100 mln di euro per complesso produttivo di pinze in alluminio a Nanchino, in Cina.

Tutti i segmenti di mercato in cui il gruppo opera hanno contribuito positivamente ai risultati del semestre in analisi ad eccezione del settore delle corse, che risulta in calo del 18,1% per effetto del deconsolidamento di Sabelt e Belt & Buckle; confrontando i due periodi in maniera omogenea si registra un incremento del 5,6%. Le applicazioni per auto sono in crescita del 14,3%, il settore dei veicoli commerciali del 13,8% e quello delle motociclette del 3,3%.

A livello geografico, le vendite in Germania crescono del 14,8%, nel Regno Unito del 22,2%, in Francia dell’11,4% e in Italia dell’1,0%. Il continente asiatico continua il suo trend positivo, con l’India che cresce dell’8,8% (+16,4% a parità di cambi), la Cina del 35,9% anche grazie al contributo di Asimco Meilian Braking Systems per 11,3 milioni (+15,9% a perimetro costante, +42,8% a parità di cambi) e il Giappone del 24,5%. Bene anche il mercato nordamericano, con Stati Uniti, Messico e Canada che aumentano dell’8,6% mentre il Sudamerica (Brasile e Argentina) è in ulteriore calo del 27,6% (-0,5% a parità di cambi), per il permanere della difficile situazione macroeconomica e di mercato.

Il portafoglio ordini, a detta del management, “conferma una buona crescita dei ricavi anche per la seconda parte dell’anno e permette di guardare ai prossimi mesi con cauto ottimismo” (nella seconda parte dell’anno si manifesteranno però i costi di avvio dei nuovi siti produttivi negli USA e in Messico).

Dal punto di vista tecnico, il titolo Brembo ha di recente confermato il superamento a 50,90 euro della trendline discendente di breve-medio periodo. Un movimento che apre la via alla continuazione del recuperodei corsi inizito la seconda settimana di luglio. In quest’ottica i prossimi target sono individuabili a 54 euro prima e 54,90 in seguito.      Gianluigi Raimondi

Brembo

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