Utili brillanti per il settore dell’IT

Di Bekim Laski, strategist di Credit Suisse

Dopo il recente rally, i mercati azionari trattano all’interno di un range e nessun catalizzatore è emerso dalla dichiarazione politica della Fed né della Bank of Japan. Restiamo complessivamente cauti sulle azioni, con gli effetti benefici di banche centrali accomodanti controbilanciati da valutazioni tirate e dall’incombere di rischi di evento. Continuiamo a puntare su opportunità selezionate. L’IT, uno dei nostri settori preferiti, finora mostra risultati positivi nella stagione degli utili. Il settore beneficia di temi di crescita strutturale e ha sovraperformato il mercato più ampio negli ultimi anni, mentre il suo premio di valutazione resta all’estremità inferiore del range storico.

  • Favoriamo i titoli IT che beneficiano di driver di crescita strutturale quali Internet of Things, realtà virtuale/aumentata e big data/ cloud computing.
  • Quanto alla Fed, continuiamo ad aspettarci il prossimo rialzo dei tassi per il mese di dicembre.

La stagione degli utili procede bene per l’Informatica Il settore dell’Informatica non è così in difficoltà come molti osservatori di mercato avevano previsto a metà febbraio e come avevano indicato i risultati contrastanti per il 1° trimestre ad aprile, quando gli utili pesantemente al di sotto delle previsioni registrati da colossi IT come Alphabet, Apple e Microsoft avevano mediamente limitato le sorprese a livello di utili. La stagione degli utili per il 2° trimestre 2016 in corso ha visto la maggior parte delle società IT superare le previsioni degli analisti, ma questo non è dovuto al miglioramento dei dati economici. In primo luogo, il fattore più importante è che l’asticella per gli utili IT per il 2° trimestre è stata abbassata; le previsioni eccessivamente ottimistiche degli investitori si sono notevolmente raffreddate rispetto alle stagioni degli utili del 1° trimestre 2016 e del 4° trimestre 2015. Apple rappresenta un esempio calzante in proposito. Nel periodo precedente la pubblicazione dei risultati, gli analisti avevano formulato stime basse, aprendo la strada a «sorprese sul versante degli utili», nonostante un ulteriore peggioramento dei fondamentali, come per esempio il prezzo di vendita medio.

Al di là delle continue operazioni di fusione e acquisizione, le società di semiconduttori hanno beneficiato anche di una ridefinizione delle previsioni, ma molte di esse poggiano su robuste tendenze sottostanti. In secondo luogo, attributi specifici per le singole società, come nuovi prodotti, durata dei cicli dei prodotti e sostituzioni di prodotti, sono stati accolti favorevolmente dal mercato, soprattutto nel segmento software, dove Microsoft e SAP hanno non solo conseguito risultati migliori del previsto, ma hanno anche fornito/confermato confermato le stime, rispettivamente a breve e lungo termine. Entrambe le società hanno attirato l’attenzione degli investitori convergendola sui loro progressi nell’area delle offerte cloud. Dopo un’altra ottima serie di risultati trimestrali di Facebook, numerosi investitori si chiedono quanto siano sostenibili tassi di crescita simili e se valga ancora la pena inseguire tale titolo. Ciò nonostante, FB genera soltanto USD 1,25 di vendite per cliente al mese e la società ha ancora un ampio spettro di opzioni, con WhatsApp e Oculus (un servizio di realtà virtuale) destinati a crescere ulteriormente.

Il settore IT offre vari propulsori di crescita strutturale a lungo termine quali VR/AR La stagione degli utili per il 2° trimestre ha finora dimostrato che gli scettici avevano torto e rafforzato la fiducia nel settore IT. Al 27 luglio 2016, gli utili medi e le sorprese sul fronte delle vendite erano rispettivamente pari a 9,3% e 1,6% su base equiponderata. In un contesto sempre più plasmato dalle crescenti preoccupazioni di natura macroeconomica e politica, insistiamo a privilegiare l’Informatica, che continua a beneficiare di propulsori di crescita a lungo termine estremamente positivi. Continua a offrire molteplici opportunità di investimento che vanno da tecnologie rivoluzionarie, nuovi prodotti e rendimenti per gli azionisti (dividendi, riacquisti di azioni proprie) a ristrutturazioni, fusioni e acquisizioni. Sostenute da innovazione, cloud computing, Internet delle cose/big data, sicurezza e, negli ultimi tempi, robotica/Industria 4.0 e realtà virtuale/aumentata, le società IT dovrebbe beneficiare di una continua crescita degli utili. Il mercato ha già cominciato a prevedere future opportunità di crescita. Per esempio, negli ultimi mesi la nostra selezione titoli nell’area della realtà virtuale/aumentata ha sovraperformato il mercato in generale di oltre il 15%. Il successo del lancio di Pokémon Go ha ovviamente costituito un altro recente catalizzatore.

L’effetto Pokémon Go segnala un nuovo driver di crescita strutturale Il settore IT discute di un nuovo fenomeno in questa stagione degli utili del 2° trimestre: l’effetto Pokémon Go. Durante la conference call del T3 di Apple, al CEO Tim Cook è stato chiesto quale possa essere il potenziale impatto dei giochi di realtà aumentata (AR) quali Pokémon Go e la risposta è stata: «Ritengo sia emblematico di ciò che accade con le app innovative e l’intero ecosistema e il potere di essere uno sviluppatore in grado di premere un bottone, per così dire, e offrire il proprio prodotto in tutto il mondo». Ha aggiunto che vede ulteriori opportunità per l’AR e che Apple ha effettuato investimenti cospicui in quest’area e che continuerà a farlo. Come già accennato nel nostro Research Alert «Virtual Reality finally comes to life» pubblicato il 2 febbraio 2016, vediamo il mercato VR/AR come un nuovo driver di crescita strutturale per le aziende IT. Infatti riteniamo che potrebbe evolversi in un mercato complessivamente di dimensioni superiori all’attuale mercato degli smartphone (USD 400 miliardi) nell’arco di dieci anni.

Gli investitori dovrebbero concentrarsi sull’esposizione a driver di crescita strutturali, sui cicli di prodotto e sulle prospettive di crescita Il settore IT presenta altri driver strutturali, tutti interconnessi, ad esempio big data, cloud computing, Internet delle cose, robotica, etc. Riteniamo che gli investitori dovrebbero puntare sulle aziende IT ben posizionate per beneficiare di questi trend. Inoltre, guardiamo alle aziende la cui valutazione non riflette ancora adeguatamente queste opportunità a più lungo termine e i cui cicli di prodotto possono essere prossimi a un punto di svolta positivo. I titoli che vorremmo mettere in evidenza a tal proposito sono ams, Apple, Facebook, Logitech, Salesforce.com e SAP. Per quanto riguarda ams, prevediamo una sostanziale ripresa nel 2017, trainata dal lancio di prodotti in tutte le categorie. Il livello molto alto della spesa dell’azienda in R&S dovrebbe determinare una crescita delle entrate superiore alla media, perlomeno nel 2017/2018. Prevediamo che Apple beneficerà di un solido ciclo di sostituzione in seguito al lancio dell’iPhone 7 a settembre, che dovrebbe riportare a livelli normali l’attuale valutazione scontata sul mercato. Riteniamo che dopo risultati trimestrali molto robusti il corso azionario di Facebook si porterà a livelli compresi tra USD 140 e USD 150, riflettendo la maggiore convinzione degli investitori in merito alla sostenibilità del tasso di crescita dell’azienda. Per quanto riguarda Logitech, dopo una riuscita ristrutturazione l’azienda è tornata su una traiettoria di crescita delle entrate, trainata dai segmenti delle casse portatili (marchio «Ultimate Ears»), del gaming per PC e della collaborazione video. La capacità di controllare pricing e costi genera margini forti. Salesforce.com, contestualmente, figura tra i pure player di spicco nel settore del software come servizio e mostra una solida crescita. Apprezziamo la sua capacità di crescere a un ritmo del 20%, vendendo nuove soluzioni in grandi mercati adiacenti, e il suo potenziale di espansione dei margini operativi. Per quanto riguarda SAP riteniamo che il cloud sia un driver primario alla base di un’ondata pluriennale di modernizzazione delle applicazioni e che SAP potrebbe beneficiare di questo cambiamento a causa delle nuove iniziative cloud. In particolare, SAP beneficia del ciclo di prodotto S/4 HANA.

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