Asset allocation, tra Wall Street e l’Europa il decoupling è agli sgoccioli

A cura di Francesco Maggioni

Fare asset allocation negli ultimi mesi si è rivelato noioso, se non magari addirittura controproducente: questo succede in situazioni di mercato ben definite, ma che vengono comprese solo a posteriori. Sono infatti situazioni di mercati laterali, piu o meno ampi.

In queste fasi, sebbene non si facciano dei veri e propri danni, è possibile però muovere l’asset allocation, sbilanciandosi nel breve e perdendo così la traiettoria di lungo periodo.
Il maggior evento che ha fatto registrare dei cambi sostanziali, ovvero rispetto alla norma, alle asset allocation è stata sicuramente il pre e post Brexit.
Se guardiamo al mercato europeo da giugno abbiamo avuto un aumento prima, e una diminuzione poi della allocazione in oro, segno della paura prima e dello scampato pericolo successivamente. Questo riguarda la variazione della comunque significativa esposizione nel metallo giallo. Sintomo strisciante, oramai dall’inizio dell’anno, che probabilmente gli operatori stanno cercando protezioni, sia dai mercati, sia da un possibile aumento dell’inflazione (nonostante i dati non diano queste evidenza).
Per settembre quindi l’asset allocation registra una diminiuita esposizione sia in oro che nel settore obbligazionario, ma rimanendo comunque sempre al 50% della allocazione totale. Queste diminuizioni di allocazioni vanno tutte a favore di una nuova esposizione nel settore dei materiali, in rialzo proprio nel mese di agosto.
Settori ormai dimenticati, e privi di esposizione sono gli industriali e i finanziari: chiaramenti i ciclici non stanno performando. Potremmo definirli come il “canarino nella miniera” (canary in the coal mine dall’inglese), ovvero la cartina di tornasole della situazione economica europea.
Asset allocation settori europa
Dall’altra parte dell’oceano la situazione, un tempo molto diversa, sta arrivando ad allinearsi a quella europea. Peccato, speravamo invece del contrario: sembrerebbe un altro canarino anche da quelle parti. Dico questo perchè l’esposizione di oro e obbligazioni è anche qui al 50%, segnalando una ricerca di protezione da parte degli operatori.
Fanno il loro ingresso con una piccola esposizione i settori Telecom ed Industrial a scapito di una minore allocazione in oro e dei consumi di base.
Asset allocation settori Usa
In generale e per riassumere quindi, la asset allocation sia europea che americana evidenzia piccoli aggiustamenti, all’interno di una situazione generalmente delicata e incerta per l’Europa, e con gli Stati Uniti che sembrano vogliano fare compagnia al vecchio continente in tempi abbastanza brevi. Clicca qui per vedere l’asset allocation.

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