Eni regge a Piazza Affari nonostante il nuovo calo del petrolio

Il titolo Eni sembra reggere a Piazza Affari con movimenti contenuti intorno ai 13,50 euro sebbene le quotazioni del petrolio Brent e Wti continuino a calare (al momento rispettivamente a quota 45,4 e 43,15 dollari per barile). Merito anche del successo della perforazione del quinto pozzo della struttura nel mega-giacimento Zohr, nell’offshore egiziano del Mar Mediterraneo. Il potenziale complessivo del giacimento è stimato in 850mld di mc di gas e l’obiettivo è di giungere allo sfruttamento commerciale del sito entro fine 2017.

In un’intervista a Il Sole 24 Ore l’ad Claudio Descalzi ha dichiarato che su Zohr Eni ha ricevuto offerte da altre società che sarebbero interessate a lavorare con il gruppo italiano su questo progetto. Mentre in merito al Mozambico Descalzi spera di poter confermare la cessione di una quota entro fine anno, o entro il primo trimestre del prossimo anno. Infine, su Versalis il gruppo si è detto è concentrato nella ristrutturazione e nella rifocalizzazione del business.

Dal punto di vista tecnico, al rialzo i prossimi obiettivi del titolo sono individuabili in area 14 prima e 14,50 poi. Stop loss da posizionare a quota 13,30.     Gianluigi Raimondi

Eni grafico

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