Intesa Sanpaolo lo vedo un po’ peggio di Unicredit questa volta, perchè in primis il titolo ha violato il supporto a 1,79 euro e in seguito ha incrociato al ribasso a 1,78 euro la media mobile a 21 sedute.
In caso di ritorni su questi livelli Intesa Sanpaolo potrebbe scivolare verso 1,685 euro e successivamente al di sotto di 1,6 euro, con target ultimo a 1,468 euro, corrispondente al minimo di luglio. Solo un’eventuale conferma del ritorno dei corsi sopra quota 1,95 euro potrebbe favorire una credibile inversione rialzista con obiettivi a 2,12 e a 2,24 euro. Personalmente però sono scettico su questo recupero e al momento vedo tecnicamente impostato meglio Unicredit che era sceso molto più di Intesa Sanpaolo.
STM ha ripreso con decisione la via dei guadagni e si sta riportando al di sopra dei 6,5 euro. E’ troppo tardi per acquistare il titolo ora?
Non vorrei che dal punto di vista tecnico il titolo possa formare un’isola rialzista, figura che solitamente preannuncia un ribasso. Se ciò venisse confermato si assisterebbe per STM alla ricopertura del gap rialzista lasciato aperto a 5,89 euro lo scorso 27 luglio. In ottica di brevissimo termine STM potrebbe allungare il passo verso il massimo della suddetta isola in area 6,64 euro, ma in caso di mancato superamento di questo livello e in caso di ritracciamento, si assisterà alla ricopertura del gap rialzista di cui parlavo prima.
Fca oggi sta registrando delle fisiologiche prese di beneficio, peraltro contenute, dopo il rally della vigilia. Il titolo tecnicamente ha generato un bel segnale rialzista perchè ha incrociato le media mobile a 21 e a 50 giorni che coincidono in area 5,9 euro.
I prossimi obiettivi al rialzo sono a 6,61 euro e poi oltre la soglia dei 7 euro, avendo cura di fissare uno stop loss a 5,7 euro in caso di apertura di nuove posizioni long.
Poste Italiane continua a guadagnare terreno dopo la diffusione dei conti societari. Valuterebbe un acquisto del titolo sui livelli correnti?
Poste Italiane sta generando qualche segnale positivo e dopo essere rimbalzato da 6,1 euro, a 6,15 euro ha incrociato al rialzo la media mobile a 21 giorni e ora si trovano a ridosso della trendline discendente di medio periodo a 6,25 euro. Oltre questo livello il titolo potrebbe allungare il passo verso la resistenza statica in area 6,4 euro e in seguito proseguire nel rialzo e chiudere il gap ribassista lasciato aperto a 6,535 euro lo scorso 23 giugno.
Più in avanti nel tempo vedo un target in area 6,8/6,85 euro, avendo cura di fissare uno stop loss a quota 6 euro in caso di apertura di posizioni long.