Petrolio, produzione saudita al top. Ma il Wti regge. Gli Etc a Piazza Affari

Lo scorso luglio la produzione di petrolio dell’Arabia Saudita ha registrato un nuovo massimo storico. E’ quanto hanno comunicato le autorità del Paese, membro dell’Opec e maggior produttore di greggio dell’area medio orientale, al Cartello. Nel dettaglio, l’output saudita si è attestato il mese scorso a 10,67 mln di barili al giorno, un livello a detta del governo del Paese, necessario a soddisfare l’elevata domanda domestica stagionale e per mantenere le proprie quote di mercato.

Dal punto di vista tecnico il petrolio Wti resta però, almeno per il momento, impostato al rialzo in ottica di breve periodo. Un movimento che sta consentendo ai corsi del greggio di recuperare quanto lasciato sul campo nei mesi scorsi. Operativamente, i prossimi obiettivi sono individuabili a 44 dollari prima e 46 poi. Tuttavia, per assistere al proseguimento dell’uptrend, è però essenziale la conferma della tenuta del supporto dei 42 dollari per barile, livello che diventa quindo lo stop loss da adottare.

Per sfruttare il potenziale allungo del Wti a Piazza Affari sono disponibili una serie di Etc: Etfs Wti Crude Oil, Boost Wti Oil Etc, Sg Etc Wti Oil Collateralized, Etfs Eur Daily Hedged Wti Crude Oil, Etfs Wti 2mth Oil Securities, Boost Wti Oil 2x Leverage Daily Etp, Etfs 2x Daily Long Wti Crude Oil, Boost Wti Oil 3x Leverage Daily, Sg Etc Wti Oil +3x Daily Lev Collateral e Etfs 3x Daily Long Wti Crude Oil.

Gianluigi Raimondi

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petrolio Wti

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