Il meeting della Bce e le parole di Draghi non hanno certo provocato bruschi movimenti a Piazza Affari, a differenza di quanto accaduto per il cambio euro/dollaro. Tuttavia, Fib, il future sull’indice Ftse Mib, ha superato a quota 17.330 la resistenza statica che ingabbiava i corsi da inizio settembre. Un movimento che potrebbe anticipare un ulteriore allungo del derivato verso i 17.500 punti in prima battuta e in seguito a ridosso della soglia tecnica e psicologicva dei 18.000 punti.
Per contro, l’eventuale conferma del cedimento del sostegno a 16.980 favorirebbe l’inizio di una correzione con obiettivi a 16.700 prima, 16.575/16.500 poi e ancora a quota 16.200, minimo intraday toccato lo scorso 18 agosto. G.R.