Fed, dopo Rosengren la parola passa oggi a Brainard

A cura di Wings Parters Sim

Se da un lato infatti la BCE si astiene, contro le attese, dal dare ulteriori indicazioni espansive in tema di politica monetaria (probabilmente incerta come noi tutti sulle mosse della controparte americana a settembre) dall’altro lato il wording dei portavoce della FED sembra farsi di giorni in giorno più restrittivo, a poche ore dal periodo di blackout prima della riunione della Banca Centrale prevista il 20-21 settembre che scatterà domani sera.

Di sicuro interesse i commenti di Eric Rosengren, numero uno della Fed di Boston, che hanno fatto immediatamente lievitare le probabilità di un rialzo dei tassi a dicembre oltre il 60%, per quanto gli operatori sembrino ancora abbastanza sereni per quanto riguarda settembre con le probabilità che adesso si aggirano poco sotto i 30 per cento.

Ultima in ordine di tempo a parlare prima della chiusura delle dichiarazioni sarà oggi Lael Brainard, un membro storicamente molto accomodante in tema di tassi, e qui potrebbe arrivare qualche sorpresa dato che se le Yellen avesse intenzione di muovere anticipatamente in politica monetaria, sarebbe molto probabile un tentativo di veicolare qesta indicazione attraverso un cambio di toni in uno dei suoi membri storicamente meno inclini a rialzi monetari.

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