Nervosismo in attesa dei meeting di BoJ e Fed

A cura di Cassa Lombarda

Sul finire della scorsa settimana, sui mercati è ritornata una certa volatilità dopo un lungo periodo di quasi apatia. Con l’avvicinarsi dei meeting di Bank of Japan e Fed del prossimo 21 settembre, si potrebbe assistere a un ulteriore nervosismo. I recentissimi rialzi dei rendimenti lungo le parti lunghe di curva rappresentano un primo segnale di preoccupazione rispetto alle prossime iniziative delle Banche Centrali in un contesto caratterizzato da una ridottissima visibilità. Nonostante dati macro abbastanza deludenti, infatti, gli operatori potrebbero, comunque, temere sorprese da parte della Fed, considerati i recenti, talvolta contrastanti, interventi dei diversi membri del Board Fed (da monitorare oggi l’intervento della “colomba” Lael Brainard).

Nel corso della settimana, l’attenzione degli investitori sul fronte macro dovrebbe rivolgersi, in Eurozona, alle indicazioni fornite dall’indagine Zew di settembre, ai dati finali di inflazione per il mese di agosto in Germania e in Francia, alla produzione industriale di luglio e ai dati di inflazione di agosto in Italia.

Negli Stati Uniti, di particolare interesse la pubblicazione dei dati sull’andamento delle vendite al dettaglio e dell’inflazione per il mese di agosto, gli indici di fiducia della Fed di Philadelphia e dell’Università del Michigan, l’indagine sul manifatturiero dello Stato di New York, i dati di produzione industriale e i dati sulle scorte.

Nel Regno Unito, da monitorare i dati di inflazione di agosto (atteso rialzo mese su mese) e le vendite al dettaglio sempre sul mese di agosto, dati che precedono il meeting della Bank of England (attesa stabilità dei tassi e ammontare acquisti titoli).

In Giappone, focus sui dati di produzione industriale di luglio. In Cina da monitorare i dati su produzione industriale e vendite al dettaglio per il mese di agosto.

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