Occasioni tra i bond di farmaceutica, alimentare, tabacco e consumi

A cura di David Lee, Portfolio Manager, di Capital Group
I corporate bond con rating investment grade (BBB/Baa e superiori) possono offrire interessanti opportunità per gli investitori di lungo periodo. Oltre ai benefici di diversificazione, queste obbligazioni offrono un rendimento tipicamente superiore a quello del Treasury su un arco temporale di lungo periodo. Inoltre, hanno storicamente conseguito questi risultati con una minore volatilità rispetto alle asset class più rischiose come l’azionario o le obbligazioni high-yield.
Spesso le società con obbligazioni high yield hanno l’obiettivo di portare a termine un business plan di crescita in modo da poter ridurre il proprio debito e guadagnare in solidità e sicurezza. Ma per raggiungere tale livello di crescita, le società spesso aumentano il livello di indebitamento dei propri bilanci attraverso prestiti addizionali che aumentano di fatto il loro rischio di default. Perciò, se si detiene un’obbligazione o un’azione di queste società, in media, si finirà per avere prezzi maggiori o minori a seconda del fatto che la società consegua i propri obiettivi o meno, perché diventerà una società più sicura o meno sicura.
Se si acquista una partecipazione azionaria a un rapporto prezzo/utile costante e la società sta producendo utili solidi, l’azione continuerà a salire in linea con la crescita della società. Perciò potrebbe avere senso acquistare e mantenere il titolo del società. Sul fronte obbligazionario, si consideri invece l’investimento nel debito investment-grade di un colosso come Google. E’ una società già leader dell’industria. Tutti si aspettano che le sue obbligazioni siano sicure in termini di riconoscimento del debito, almeno su un arco temporale di medio termine. Queste obbligazioni hanno di conseguenza un risicato spread di rendimento rispetto al Treasury ed arriveranno probabilmente a scadenza alla pari. Diversamente dalle azioni quindi, se Google porta a termine i propri piani di business, le obbligazioni non vedranno accrescere il proprio valore e il rendimento dell’investimento sarebbe rappresentato dalle cedole e da un apprezzamento del capitale contenuto.
In altre parole, molte opportunità nell’universo dei corporate bond derivano da un disallineamento dei prezzi per via di circostanze particolari. Per queste ragioni, i corporate bond con rating investment-grade, possono rappresentare meno  un’asset class del tipo buy and hold.
Se si pensa che lo stato di salute dell’economia sottostante non sia solido, allora un rialzo dei tassi da parte della Fed potrebbe risultare in un deterioramento dell’economia. La conseguenza sarebbe una prevedibile performance negativa degli asset di rischio e un riposizionamento dei portafogli per fronteggiare questo scenario. Dall’altro lato, se si pensa che l’economia sia solida, allora è più ragionevole attendersi un copione tipico. In quel caso si penserebbe che la Fed stia alzando i tassi perché l’economia sta migliorando. Non ci aspettiamo un rialzo significativo nel corso del prossimo biennio da parte della Fed; dal nostro punto di vista la Fed rimarrà in larga parte accomodante, perciò le questioni relative alla scelte di allocazione settoriale in vista di un possibile rialzo dei tassi appaiono di marginale importanza.
Due anni fa il mercato delle obbligazioni corporate era più caro e per questo la chiave era trovare un posizionamento in società di maggiore qualità.  Con il nostro approccio fondato sulla ricerca, che poggia su un processo di analisi top-down dei fattori macroeconomici dei differenti settori combinata con uno studio bottom-up delle singole società e dei rispettivi titoli, ci prefiggiamo di individuare ogni elemento in grado di influenzare il rendimento dei portafogli. Inoltre, una forte collaborazione tra i team di investimento obbligazionario ed azionario ci permette di basare le nostre scelte d’investimento su una conoscenza il più approfondita possibile delle società.
Oggi, dal nostro punto di vista, le opportunità più significative si trovano nei bond con rating tripla B di società che hanno recentemente aumentato la leva finanziaria con l’obiettivo di realizzare delle acquisizioni perché sono società che cercheranno di ridurre la leva e, facendolo, i loro titoli obbligazionari si apprezzeranno.
Settori in cui vediamo particolari opportunità sono il farmaceutico, l’alimentare, il tabacco e i beni di consumo. Troviamo valore anche in quei settori legati all’industria energetica, tra i quali quello dell’energia integrata, dei servizi petroliferi e degli oleodotti. Infine, reputiamo le banche parzialmente sottovalutate rispetto alle società industriali.

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