Il ritorno al di sopra della soglia tecnica e psicologica dei 16.000 punti non deve illudere. Almeno per il momento il Fib, il future sull’indice Ftse Mib, resta infatti incastrato in un canale ribassista, confermato oggi dal mancato superamento a quota 16.330 della resistenza dinamica discendente che funge da limite superiore del downtrend in atto dalo scorso 9 settembre.
Un movimento correttivo sostenuto anche da scambi superiori alla media mensile e dall’ancora ampia distanza dei principali indicatori tecnici dalla zona di ipervenduto.
Operativamente, sotto 15.930 (minimo del 27 settembre) i successivi target diventerebbero quota 15.740 pri,ma e 15.500 poi. E solo l’eventuale conferma dell’ostacolo in zona 16.330 al momento potrebbe favorire una credibile inversione rialzista dei corsi prima verso quota 16.660, dove coincidono ora le medie mobili a 21 e 50 sedute e poi in zona 17.000 punti. Ma un deciso rimbalzo dai 16.000 punti appare poco probabile. Così come appare poco probabile un prossimo movimento laterale di consolidamento. G.R.