A cura di Pharus Management
Il movimento del settore biotech, particolarmente negli ultimi giorni, è correlato con la probabilità di Trump di vincere le elezioni americane, che si terranno l’8 novembre. L’importante sarà, però, capire se i Democratici (in caso di vittoria della Clinton) riusciranno ad ottenere la maggioranza al Congresso.
Le probabilità che il Congresso venga controllato da un singolo partito rimangono comunque molto basse quindi pensiamo che la correzione dell’ultima settimana guidata da un evento con cosi bassa probabilità possa essere un’opportunità di acquisto.
Fino all’Election Day ci potrebbe essere ancora volatilità sul mercato determinata, come detto, dall’andamento dei poll, ma vogliamo ribadire la nostra view positiva sul settore focalizzandoci sui suoi fondamentali ed in particolare sugli utili delle società.
Come si vede dal grafico sottostante le stime sugli utili del settore biotech continuano ad aumentare mantenendo una crescita media annualizzata del 20%.
Il mercato, invece, si è portato molto più avanti facendo registrare una discesa dei prezzi del 30% incorporando quindi una riduzione degli utili molto più consistente, aprendo un gap prezzo-utili mai registrato nella storia.
Continuiamo a mantenere una view costruttiva nei confronti del comparto biotecnologico, in quanto i fondamentali rimangono solidi e le valutazioni hanno raggiunto livelli estremamente interessanti. Crediamo che l’innovazione costituisca il fattore trainante per il settore, per il quale ci attendiamo dunque una piena ripartenza in una prospettiva di medio termine.
