Il punto sui mercati di Cassa Lombarda

A cura di Cassa Lombarda

Eurozona: Bce interlocutoria Il Cpi conferma una crescita lenta e insoddisfacente dei prezzi, cosa che evidenzia la necessità di proseguire con il QE della Bce. Il surplus delle partite correnti è aumentato. La Bce nel meeting mensile è stata attendista, mantenendo la politica monetaria immutata e rinviando a dicembre le decisioni per eventuali modifiche. La fiducia al consumo è leggermente migliorata. In settimana si attendono: Pmi in rialzo, M3 e fiducie costanti. Attesi anche i discorsi di alcuni membri del Comitato Esecutivo: Ewald Nowotny, oggi lunedì 24 ottobre; di nuovo Nowotny e Yves Mersch, giovedì 27 ottobre; infine, Benoît Coeuré, venerdì 28 ottobre. Martedì 25 ottobre parla anche il Presidente della Bce Mario Draghi.

Stati Uniti: qualche dato in calo, ma prevalentemente fisiologico L’indice di diffusione dell’attività di New York è calato ancora, mentre la produzione industriale ha recuperato solo moderatamente il calo del mese precedente, con una riduzione nell’utilizzo delle capacità produttive. Sono aumentati i prezzi, principalmente per l’energia. Leggero e fisiologico calo dal massimo, ma in linea con le attese, per l’indice dell’Associazione nazionale dei costruttori di edilizia residenziale. Quanto all’immobiliare, calo anche nell’avvio di nuovi cantieri, ma cresce la concessione di nuovi permessi per l’attività futura e aumentano le vendite di case esistenti. Il mercato del lavoro è rimasto a livelli tonici, nonostante un fisiologico calo, così come l’indice dell’attività manifatturiera di Philadelphia. Benessere e aspettative economiche dei consumatori hanno evidenziato, invece, andamenti misti. In settimana si attendono: indici attività e Pmi in leggero miglioramento, come anche gli ordini core, immobiliare stabile o in recupero, fiducie consumatori bilanciate e Pil del terzo trimestre in forte accelerazione, nonostante la decelerazione del consumo. Oggi 24 ottobre attesi i discordi del Presidente della Fed di New York William Dudley, del Presidente della Fed di St. Louis James Bullard, del Presidente della Fed di Chicago Charles Evans e del Governatore della Fed Jerome Powell, mentre martedì 25 ottobre toccherà al Presidente della Fed di Atlanta Dennis Lockhart.

Regno Unito: vendite e lavoro forti, ma iniziano a salire i prezzi I prezzi richiesti per le case poste in vendita sono tornati ad aumentare. Sono aumentati i PPI e i CPI principalmente per vestiti e scarpe a causa delle condizioni metereologiche e dei mesi di precedenti sconti, piuttosto che per la forza della domanda o l’aumento dei costi di importazione.  A tendere è, però, probabile che anche la svalutazione della sterlina faccia accelerare l’inflazione attraverso l’impatto sul cibo e il combustibile, così come farà anche il combustibile nell’ultimo trimestre, attraverso il confronto annuo, posto che il prezzo del petrolio rimanga ai livelli attuali. Il mercato del lavoro rimane forte e il tasso di disoccupazione invariato, nonostante la decelerazione dei nuovi assunti, così come la crescita dei salari nominali, che però comporta una decelerazione di quelli reali. Decelerate le vendite al dettaglio, anche a causa del clima mite e dei prezzi in rialzo, ma in misura solo fisiologica, tanto da determinare comunque il miglior incremento trimestrale da fine 2014. In settimana si attendono: Pil e prezzi delle case in decelerazione. Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney terrà un discorso martedì 25 ottobre.

Giappone: presente difficile, ma ancora fiducia per fine anno Il dato finale della produzione industriale ha quasi confermato l’anticipazione, segnando un forte recupero dal mese precedente con le misure fiscali espansive prese dal Primo Ministro giapponese Shinzo Abe in estate, che stanno creando crescenti aspettative positive di ripresa della domanda interna per fine anno. È rimasto stabile, al valore del mese precedente rivisto al ribasso, l’indice di tutte le attività industriali. Il dato finale ha confermato la decelerazione del calo degli ordini di macchine utensili. In settimana si attendono: Pmi, disoccupazione e deflazione stabili.

Brasile: da calo inflazione spazi per BC Accelera il calo delle vendite, mentre decelera l’inflazione mensile a fronte di un debito federale poco variato. Anche per questo la banca centrale ha ridotto il tasso ufficiale per la prima volta dopo 4 anni di rialzi. In settimana si attendono: debito federale, bilancia partite correnti e prezzi in decelerazione.

Russia: dati misti La produzione a/a è calata, ma i PPI sono cresciuti. In settimana si attende tasso ufficiale stabile.

Cina: crescita controllata e costante M0 in decelerazione, ma in crescita tutti gli altri aggregati monetari. Si conferma, così, la forte spinta monetaria di sostegno al ciclo attraverso tassi bassi che stimolano, però, il ricorso a una leva insostenibile nel lungo periodo, che sta già alimentando una preoccupante bolla immobiliare. Proprio questo contributo ha permesso al Pil di mantenere il tasso di crescita invariato nel terzo trimestre, con la produzione industriale in leggera decelerazione e le vendite in leggera accelerazione, a conferma della continuazione del processo di trasformazione volto a orientare l’economia maggiormente sui consumi interni rispetto alle esportazioni e agli investimenti (questi ultimi in accelerazione per il focus sugli stimoli delle autorità). In settimana si attendono: indici principali e profitti industriali.

Svezia: bene il lavoro Prosegue la discesa del tasso di disoccupazione. In settimana si attendono: la fiducia manifatturiera in aumento, i PPI, il tasso ufficiale stabile e le vendite in decelerazione.

Norvegia: meno forza Cala ancora il surplus commerciale. In settimana si attendono: disoccupazione e tasso ufficiale stabili, vendite deceleranti.

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