Sfide e opportunità nel mercato europeo dei bond high yield

Cinque anni fa T. Rowe Price, una delle principali società di gestione al mondo, fondata nel 1937 negli Stati Uniti e cresciuta sino a raggiungere $776,6 miliardi di patrimonio in gestione, lanciava la strategia European High Yield Bond, in un mercato dominato dalla crisi del debito sovrano europeo, iniziata poco prima e i cui effetti si sentono ancora oggi. Cinque anni dopo il fondo, gestito da Mike Della Vedova (rating CityWire AA), celebra il primo lustro di vita forte di 5 stelle Morningstar, di un patrimonio in gestione vicino a €600 milioni e di una performance annualizzata che, dal lancio, ha sovraperformato il benchmark di 150 punti base.
Gli ultimi cinque anni certamente non sono stati privi di eventi, dalla crisi del debito sovrano europeo nel 2011, al momento del lancio, al numero record di emissioni obbligazionarie nel 2013, fino al programma di acquisto di bond corporate da parte della BCE più di recente”, sottolinea Mike Della Vedova, gestore del fondo T. Rowe Price European High Yield Bond, aggiungendo: “ciò non è inconsueto. Su un orizzonte quinquennale, fattori tecnici come questi possono cambiare di frequente, con impatti positivi e negativi, portando i fondi troppo dipendenti da essi ‘sulle montagne russe’. Per questo, la nostra strategia guarda al di là dei fattori tecnici, per comprendere al meglio i fondamentali che guidano la performance delle singole società”.
La strategia fa leva sulla piattaforma di ricerca globale di T. Rowe Price e sull’analisi tecnica e fondamentale per identificare potenziali investimenti per i prossimi cinque anni. “Siamo sovrappesati sui bond con rating B rispetto a quelli BB”, prosegue Della Vedova, spiegando: “nello spazio con rating B, infatti, c’è un’enorme dispersione di valutazioni tra titoli. Questo spread in uno spazio di rating creditizio implica inefficienza, e dove c’è inefficienza, ci sono opportunità. Il mercato europeo delle obbligazioni high yield sta crescendo rapidamente. Per aver successo in questo scenario nel lungo termine, bisogna essere flessibili: nessun tipo di opportunità deve essere tralasciata soltanto poiché prima non esisteva. Via via che il mercato diventa più grande e più complesso, l’abilità di selezionare i più interessanti titoli sarà sempre più importante”.
“Lo scenario attuale spinge gli investitori a cercare nuove fonti di rendimento e le strategie sui bond High Yield europei possono certamente beneficiarne. Tuttavia, la crescita del mercato porta anche sfide complesse da affrontare, che mettono alla prova le capacità di gestione e analisi degli asset manager”, commenta Donato Savatteri, Responsabile per l’Italia di T. Rowe Price, concludendo: “In tal senso, T. Rowe Price può contare su di una piattaforma di ricerca tra le più grandi al mondo, dove le sinergie tra i team dedicati all’azionario e quelli dedicati all’obbligazionario si rivelano un vantaggio competitivo importante, come dimostrato dall’approccio peculiare della strategia European High Yield Bond, rapida nell’identificare le società sulla strada giusta per diventare Investment Grade”.
Il fondo T. Rowe Price European High Yield Bond è parte della gamma di offerta europea della società, che conta 36 comparti nella SICAV lussemburghese, con strategie che spaziano su una molteplicità di asset class, regioni, settori e stili. L’eccellenza nella gestione degli investimenti è testimoniata dall’ottavo posto su 1986 società analizzate da Citywire con 22 Strategy Sector Ratings (al 30.06.2016), mentre l’85% dei comparti della SICAV sovraperforma a 5 anni i rispettivi peer group di Morningstar.

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