Morningstar Asset Fund Flows: l’appetito degli investitori europei è emerging

In un anno piuttosto difficile per i comparti azionari, gli investitori europei sono tornati a guardare con grande interesse i mercati emergenti. A settembre i fondi azionari specializzati sui mercati emergenti hanno registrato flussi importanti, con 3,4 miliardi di euro di nuovi asset investiti nei fondi large-cap e 227 milioni nei fondi small/mid-cap. A fine trimestre (30 settembre) i comparti azionari diversificati a livello globale hanno raccolto 10.2 miliardi di euro, un tasso di crescita che non si registrava dal 2012.

Nell’ultimo trimestre, la categoria Morningstar Global Emerging Markets ha raccolto 8,2 miliardi di euro, battendo il record trimestrale registrato nel 2014. Accanto a questo record ottenuto dai fondi emerging in valuta forte, si calcolano 5,1 miliardi di euro investiti nei fondi globali emergenti denominati in valuta locale.
I fondi azionari aperti europei a settembre hanno ridotto i deflussi (-1,6 miliardi di euro), ma da inizio anno hanno subito fuoriuscite pari a 71,7 miliardi di euro. Forti dismissioni anche per i fondi gestiti attivamente (- 83,1 miliardi di euro). Al contrario, quelli indicizzati hanno attratto da inizio anno nuovi asset per 11,4 miliardi di euro.

Qui di seguito i principali risultati dell’ultimo Morningstar Asset Fund Flows:

  • Complessivamente, i fondi aperti europei a lungo termine hanno registrato flussi in entrata pari a 15,6 miliardi di euro nel mese di settembre, di cui 10,1 miliardi raccolti da quelli obbligazionari;
  • Da inizio anno, il fondo alternativo multi-strategy più popolare è stato il JPMorgan Global Macro Opportunities nella versione domiciliata in Lussemburgo. Il fondo ha raccolto complessivamente 5,7 miliardi di euro da gennaio 2016 (la classe domiciliata in UK ha attratto flussi per 814 milioni di euro).
  • La categoria Azionari Giappone large cap continua il trend negativo con otto mesi consecutivi di asset in uscita pari a 8,6 miliardi di euro da inizio anno. Gli investitori infatti si sono mostrati pessimisti sulle prospettive di crescita dell’economia locale dopo l’apprezzamento dello yen e il conseguente pericolo per la competitività degli esportatori giapponesi.
  • Tra i fondi obbligazionari globali, i due big di Templeton (Global Bond e Global Total Return) hanno perso insieme 4,5 miliardi di euro nel solo mese di settembre, più di tutti gli altri fondi della categoria complessivamente.

Matias Möttölä, Senior Manager Research Analyst di Morningstar, ha così commentato: “I mercati emergenti hanno attratto gli investitori europei a un ritmo che non si vedeva da anni. L’ultima volta che abbiamo visto flussi di tale portata è stata nel 2012, quando gli investitori erano tornati a guardare agli emerging dopo i timori legati alla crisi dell’Eurozona del 2011. I flussi di quest’anno sono invece dovuti ai forti rendimenti dell’ultimo periodo, alla ripresa delle valute locali e alle più basse valutazioni dei titoli azionari emerging rispetto a quelli dei mercati sviluppati. I comparti emerging stanno anche andando controcorrente alla grande ondata di deflussi dai fondi azionari attivi delle altre categorie. Inoltre, il ritorno sugli emergenti non è limitato ai fondi azionari, ma ha interessato anche quelli obbligazionari”.

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