Lyxor: “Referendum italiano, attendere e posizionarsi controcorrente”

A cura di Lyxor Cross Asset Research

Il Referendum italiano, che avrebbe dovuto assicurare maggiore stabilità ai prossimi governi, si è trasformato in un voto di fiducia a Renzi. I mercati e i sondaggi prevedono che vincerà il “No” senza però portare ad elezioni anticipate.

  • I sondaggi indicano come probabile la vittoria del “No”, senza gravi ripercussioni, che porterà alla nascita di un nuovo governo (guidato o meno da Renzi). Con il 25% dei votanti ancora indeciso, i giochi sono ancora aperti.
  • Il mercato italiano e quello europeo sono in linea con questo risultato. Essi prezzano un forte premio al rischio in Italia e in Europa, ma non eccessivo.

La nostra view sui probabili scenari post-Referendum:

  • Il “Sì”, atteso con una probabilità del 45%, darà una spinta all’azionario italiano del +10%, ai titoli bancari italiani del +15%, all’azionario europeo del +5% e farà rientrare lo spread BTP vs. Bund 10Y alla recente media di 100 bps.
  • Un “No” non troppo schiacciante e con un nuovo governo, atteso con il 45% di probabilità, porterà a premi al rischio leggermente più alti in Italia e in Europa. Le azioni italiane scenderanno del 5%, quelle bancarie italiane del 7%, l’azionario europeo del 3%, e lo spread sui titoli governativi italiani a 10 anni aumenterà a 200/250bps.
  • Un “Forte No” con elezioni anticipate, 10% di probabilità, si tradurrà in una maggiore volatilità che si estenderà all’Europa. Ci aspettiamo che l’azionario italiano declini del 10%, i titoli bancari italiani del 15%, l’azionario europeo del 7%, e che lo spread sui titoli governati italiani a 10 anni raggiunga i 300bps, con il rendimento del Bund indebolito dai flussi verso i beni rifugio.

Ci asteniamo dal posizionarci prima del voto mentre nel post-referendum assumeremmo un posizionamento controcorrente dovuto alla BCE.

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