S&P: il referendum non cambia nulla sul rating dell’Italia

Secondo S&P Global Ratings la vittoria del no al referendum costituzionale italiano no influisce sulla valutazione del merito di credito del Paese, che resta stabile a BBB-/Stable/A-3. Nonostante, sostiene la società di rating, l’approvazione della riforma avrebbe avuto conseguenze positive a livello di gestione politica, non si valutano impatti negativi immediati legati alla sua bocciatura, nè dal punto di vista del bilancio, nè dell’economia. Il sistema bicamerale non ha infatti mai impedito all’amministrazione Renzi di legiferare e approvare riforme dal 2014 (lavoro, scuola, settore bancario), nonostante una maggioranza parlamentare risicata e una rigida opposizione, anche dall’interno stesso della coalizione di governo. Per questa ragione S&P crede che il referendum in sè non abbia implicazioni negative sulla credibilità dell’Italia.

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