Immobiliare residenziale, positive ma più prudenti le previsioni per il 2017

Prosegue il momento positivo per il mercato immobiliare residenziale, confermato sia dai dati divulgati oggi dall’Agenzia delle Entrate (OMI) in merito alle compravendite nel III trimestre 2016, sia dalla rilevazione di Casa.it (www.casa.it) sulla domanda di abitazioni.

Secondo l’OMI, da gennaio a settembre nel settore residenziale si registrano 381.790 compravendite, in crescita del 20,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre dalla rilevazione di Casa.it, a ottobre 2016, rispetto all’inizio dell’anno, emerge l’aumento della domanda del +4,7%.

Se il mercato immobiliare residenziale lancia segnali positivi, cosa accade sul fronte dei prezzi e quali sono le previsioni per il 2017? Per quanto riguarda i prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato, a ottobre 2016, rispetto a gennaio, secondo i dati di Casa.it si conferma il processo di stabilizzazione (-0,7%) già analizzato nei mesi scorsi, anche se, rispetto a dieci anni, il calo è di ben il -18,5%.

Tra le città metropolitane, quella che ha sofferto maggiormente è Genova (-2,6%). Calo dei prezzi, seppur più contenuti, a Palermo (-0,8%) e Firenze (-0,5%), mentre crescono a Bologna e Napoli, entrambe del +2,1%, e a Roma (+0,9%). Stabili a Milano e Torino.

Milano (3.900 /mq), Firenze (3.780 /mq) e Roma (3.650 /mq) sono le città più care. Nelle altre città metropolitane a Bologna e Napoli il prezzo è di 2.900 €/mq, a Genova di 2.750 € /mq, a Torino di 2.350 € /mq e a Palermo di 1.900 € /mq.

Le previsioni per il 2017

“Nonostante il mercato abbia perso un minimo di brillantezza rispetto ai primi tre mesi di quest’anno, il confortante aumento della domanda di abitazioni in acquisto su tutto il territorio nazionale, fa ben sperare che il 2017 si confermi come il terzo anno consecutivo di crescita degli scambi – afferma Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it –. Le conferme di un mercato più equilibrato arrivano anche dall’andamento dei prezzi di vendita che a livello nazionale sembrano aver ormai innescato un processo di stabilizzazione che mancava da tempo. Ovviamente anche la crescita dei mutui conferma che le compravendite di abitazioni saranno ancora in territorio positivo. Non bisogna tuttavia dimenticare che sulle decisioni di acquisto delle famiglie pesa ancora il clima di incertezza generale di carattere socio economico che rimane di sfondo alle evoluzioni del mercato. Una incertezza particolarmente legata alle vicende politico-economiche del nostro Paese, come il referendum, ed internazionali”.

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