Olio Toscano Igp, ecco i numeri della campagna 2016

Il Consorzio per la Tutela dell’Olio Toscano IGP ha reso noti i dati della campagna 2016. L’andamento climatico stagionale, che ha preceduto la raccolta, ha manifestato un percorso con le ormai abituali anomalie, prevalentemente nel periodo della fioritura – allegagione, fra maggio e giugno, con picchi di calore precoce che ha in parte compromesso il potenziale produttivo. Negli ultimi mesi si è assistito ad una decisa ripresa degli attacchi di mosca olearia che, grazie al favorevole andamento climatico di un’estate poco calda e umida, ha avuto modo di riproporsi. Di conseguenza, la produzione ha visto una flessione di circa il 30% su scala regionale con ovvie ripercussioni anche sulla produzione di Toscano IGP che, però, ha segnato un decremento molto meno significativo.
Saranno 3 milioni le bottiglie prodotte corrispondenti ad un valore di circa 50 milioni di Euro, su un dato di produzione regionale pari a 130 milioni di euro. La Toscana, con i suoi 5.300 olivicoltori e 400 frantoi, produrrà fra i 120 e i 130.000 quintali di olio, che rappresentano fra il 3 e il 5% del totale italiano.
In particolare, il Toscano IGP rappresenta abitualmente il 18 e il 20% dell’olio prodotto in Toscana ma quest’anno, nonostante le quantità siano inferiori in assoluto, rispetto alle raccolte passate, c’è un piccolo incremento nella percentuale di produzione rispetto al dato regionale, grazie al lavoro di sensibilizzazione sugli agricoltori associati, e un olio dalle qualità organolettiche straordinarie.
Il Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Toscano IGP, controlla tutte le fasi di produzione: dalla raccolta e molitura delle olive fino al confezionamento del prodotto, garantendone la totale sicurezza.
“Con piacere sono qui a Milano a presentare il nuovo olio Toscano IGP – ha dichiarato Fabrizio Filippi, Presidente del Consorzio per la Tutela dell’Olio Toscano IGP, “È stata un’annata particolare, in cui abbiamo assistito ad un calo della quantità della produzione, ma, in compenso, abbiamo ottenuto una qualità dell’olio certificato veramente molto alta, grazie a caratteristiche organolettiche di rilievo rispetto alle produzioni passate. Parte di questo risultato è anche merito del lavoro del Consorzio che garantisce la totale sicurezza con controlli botanici costanti e specifici già sulla pianta, fino ad arrivare al prodotto. Siamo orgogliosi dell’attenzione, sempre più consapevole, e dell’atteggiamento proattivo dei produttori che, dopo il 2014 – annus horribilis per l’olio italiano – hanno iniziato a condurre un’olivicoltura ancora più specializzata e professionale, in cui la certificazione Toscano IGP assume, ogni giorno di più, il ruolo di garante del controllo totale della filiera, per la sicurezza dei produttori e dei consumatori finali”. Filippi conclude “All’interno del Consorzio viviamo un fenomeno straordinario: i nostri 11.000 associati sono spesso molto piccoli e, da soli, conterebbero pochissimo in termini di produzione; si sono costituiti autonomamente in gruppi per massimizzare i risultati. Posso dunque dire con grande orgoglio che il Consorzio del Toscano IGP è, a tutti gli effetti, ‘in mano alla produzione’. Questo ci permette di crescere ogni anno, a tutti i livelli, per garantire una qualità sempre maggiore e sempre più chiara e tracciabile”.

Olivicoltori 50.300
Piante 15 milioni
Frantoi 400
Olio Prodotto in Toscana 130-140.000 quintali
Olio Toscano IGP 30-35.000 quintali
% Olio prodotto in Toscano su Italia 3%-5%
% Olio Toscano IGP/Olio prodotto in Toscana 18%-20%

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