Bce, QE prorogato di nove mesi ma gli acquisti di bond scendono a 60 mld al mese

Draghi proroga il Quantitative Easing (QE) di nove mesi. Tuttavia, gli acquisti mesili di titoli di Stato scenderanno a 60 miliardi euro dai preceenti 80 miliardi. Il programma straordinario di supporto all’economia varato dalla Bce andrà quindi avanti oltre la sua scadenza di marzo 2017. Ma a partire da aprile, il ritmo degli acquisti che l’Eurotower affida alle Banche centrali nazionali scenderà del 25 per cento.

Il mercato si interroga, a questo punto, se questo rappresenta un primo passo verso la normalizzazone della politica monetaria, benchè accompagnato da toni accomodanti con lo stesso governatore Mario Draghi a rassicurare che la “Bce sarà presente sui mercati ancora a lungo”.

Nel frattempo, lo spread tra Btp e Bund decennali è salito in prossimità dei 162 punti base registrando un incremento del 4,6% circa.

Draghi ha inoltre dichiarato che “il rialzo dei prezzi del petrolio andrà monitorato per verificare fino a che punto possa trattarsi di una reazione temporanea o strutturale” sottolineando che, “se è chiaro che il rialzo dei prezzi del petrolio avrà degli effetti generali rialzisti sull’inflazione, andranno verificate le conseguenze sull’inflazione core e sulle struttura dei prezzi non direttamente energetici”. Draghi ha comunque evidenziato che al recupero dei prezzi hanno contribuito la migliore domanda, le migliori condizioni nelle forniture e in maniera significativa il ritorno di alcuni accordi internazionali.    G.R.

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