Il punto sullo scenario macroeconomico mondiale

A cura della divisione Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda

Eurozona: QE Bce fin oltre le elezioni tedesche I Pmi Servizi e Composto sono cresciuti in confronto al mese di ottobre, ma in maniera minore rispetto all’anticipazione. La fiducia degli investitori è calata, ma resta comunque positiva. Le vendite al dettaglio hanno avuto il massimo incremento mensile da agosto 2014. Il ricalcolo finale del Pil del terzo trimestre ha visto una marginale variazione incrementale del tasso di crescita tendenziale. La Bce ha annunciato l’estensione della scadenza dell’attuale programma di QE da marzo a dicembre 2017, riducendo, però, il ritmo degli acquisti a 60 miliardi di euro/mese a partire da aprile. Tuttavia, se l’outlook dell’inflazione non migliorerà stabilmente, il programma potrà essere esteso sia in termini di ammontare sia di duration dei titoli acquistati. Il Presidente Mario Draghi ha, inoltre, annunciato il cambiamento di alcuni parametri del QE. La Bce acquisterà in futuro anche bond con scadenza a 1 anno e, se sarà “necessario”, titoli con rendimenti inferiori rispetto al suo attuale tasso di deposito (-0,4%).  In settimana si attendono: le aspettative degli investitori, produzione industriale in aumento, Pmi stabile, bilancia commerciale e Cpi. In settimana, attesi anche i discorsi di alcuni membri della Bce: Ewald Nowotny che parla oggi lunedì 12 dicembre e domani martedì 13; sempre domani anche i discorsi di Ardo Hansson, membro del Consiglio direttivo della Bce e Governatore della Banca centrale dell’Estonia, e Jozef Makuch, Governatore della Banca centrale slovacca e consigliere della Bce.

Stati Uniti: economia forte Gli indici Servizi e Composto finali hanno confermato le anticipazioni in area espansiva, portando la media in formazione del quarto trimestre a 54.9 rispetto al 51.87 del terzo trimestre. L’Ism Servizi è salito ai massimi dell’anno. Anche l’indice delle condizioni del mercato del lavoro è migliorato ed è vicino ai massimi dell’anno. Il deficit commerciale si è ampliato a causa del simultaneo calo di export e aumento di import per la forza di economia e valuta. Gli ordini di beni durevoli finali hanno quasi confermato la strepitosa accelerazione di crescita dell’anticipazione. In accelerazione anche la crescita degli ordini di fabbrica. L’erogazione settimanale di mutui è calata. L’offerta di posti di lavoro è aumentata, così come è aumentato ancora il benessere settimanale dei consumatori. Sono, intanto, calate le richieste settimanali di disoccupazione tanto da far aumentare la fiducia dei consumatori, che ha raggiunto il massimo da gennaio 2015. Le scorte si sono ridotte, mentre le vendite sono aumentate spingendo il rapporto scorte/vendite a 1,3 mesi, che è il minimo da gennaio 2015.  In settimana si attendono: vendite deceleranti, Ppi e Cpi in aumento, produzione industriale in calo, Federal Open Market Committee (Fomc) sui tassi, manifattura e fiducia dei consumatori in crescita, lavoro forte, edilizia in consolidamento. Dopo il Fomc, atteso il discorso del Presiente della Fed di Richmond Jeffrey Lacker venerdì 16 dicembre.

Regno Unito: segnali misti I Pmi Servizi e Composto sono cresciuti più delle attese, registrando il quarto mese consecutivo in area espansiva. Il tasso di crescita mensile dei prezzi delle case si è ridotto. Nel mese, calo delle produzioni manifatturiera e industriale. Il deficit della bilancia commerciale si è ridotto. In settimana si attendono: prezzi delle case in calo, Cpi in aumento, produzione decelerante, lavoro forte, vendite deceleranti e tassi della Bank of England. Atteso mercoledì 14 dicembre il discorso del Governatore della BoE Mark Carney.

Giappone: delusione della revisione Pil ma ancora maggior fiducia prospettica Il Pmi Servizi è cresciuto, portando il Composto in area espansiva e ai massimi dell’anno. L’indice di fiducia delle imprese manifatturiere Tankan è salito per il quarto mese consecutivo. Sono saliti anche l’indice Anticipatore e quello Coincidente, il sondaggio sulla situazione corrente e quello sulla situazione prospettica. Il ricalcolo del Pil ha, invece, segnato una crescita inferiore rispetto a quanto precedentemente annunciato per contrazione degli investimenti delle aziende e calo delle scorte. Si è anche ridotto il surplus della bilancia delle partite correnti. Crescita di M2 in accelerazione. In settimana si attendono: ordini, Ppi, indice Tankan e produzione industriale in miglioramento.

Brasile: ancora contrazione I Pmi Servizi e Composto sono cresciuti leggermente, rimanendo, tuttavia, in area di contrazione. In settimana si attendono vendite in calo e inflazione in aumento.

Russia: accelerazione ai massimi Il Pmi Servizi è cresciuto registrando il decimo mese consecutivo di espansione, trascinando il Composto ai massimi da novembre 2012. L’inflazione ha visto decelerare il tasso di crescita. In settimana si attendono la bilancia commerciale, il Pil del terzo trimestre, produzione, tassi e Ppi.

India: calo attività Il Pmi Servizi è crollato ai minimi da dicembre 2013, abbassando il Composto ai minimi da marzo 2014, entrambi in area di contrazione. Calata anche la produzione industriale.  In settimana si attendono: bilancia commerciale, lavoro e Cpi.

Cina: miglioramento domestico Il Pmi Servizi è cresciuto compensando il calo del Manifatturiero con il Composto, che ha segnato il nono mese consecutivo di espansione. Le riserve estere sono calate così come è calato anche il surplus della bilancia commerciale, con le importazioni cresciute più delle esportazioni. I Ppi hanno accelerato la ripresa, balzando al record da ottobre 2011, e anche i Cpi sono cresciuti grazie alla voce alimentari. Il miglioramento dello scenario inflativo dovrebbe sostenere i margini delle imprese e alleggerire i debiti del settore corporate. In settimana si attendono: aggregati monetari, produzione, vendite e investimenti fissi.

Svezia: accelerazione Il Pmi Servizi è cresciuto salendo ai massimi da luglio 2014. La produzione industriale è calata, ma gli ordini sono aumentati. In settimana si attendono Cpi e disoccupazione.

Norvegia: più produzione senza pressione prezzi Crescita della produzione industriale in accelerazione. Decelera, invece, la crescita del Cpi. In settimana si attendono bilancia commerciale e tassi. Oystein Olsen,  governatore della Banca di Norvegia, parla venerdì 16 dicembre.

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