I tre punti di forza di Amazon secondo gli analisti di Morningstar

A cura di Morningstar

Niente paura, i profitti di Amazon sono destinati a crescere. I dati del terzo trimestre hanno alimentato i dubbi del mercato sulla futura espansione dei margini dell’azienda, dati i piani di investimento e di espansione globale, ma gli analisti di Morningstar continuano a essere fiduciosi sulle prospettive future del gruppo americano.

I driver di crescita
Crediamo che Amazon sia una delle aziende nel settore consumo con le maggiori potenzialità di crescita sia del fatturato che della profittabilità. Il nostro fair value, che si basa su considerazioni relative ai principali driver del valore societario (Amazon Web Services, Amazon Prime e le vendite per conto terzi), è pari a 900 dollari per azione (report pubblicato il 6 dicembre).

In base alle nostre previsioni il primo segmento dovrebbe crescere a un tasso medio tra il 30% e il 35% nei prossimi cinque anni, con margini di profitto in espansione dall’attuale 20% a circa il 30% nel 2021.
Le iscrizioni ad Amazon Prime sono circa 55 milioni negli Stati Uniti e 70 milioni su base globale. Questo è un dato molto importante poiché la membership non è solamente un fattore di crescita delle vendite, ma permette, attraverso la fidelizzazione dei clienti, di adottare politiche di prezzo che favoriscono il rafforzamento dei margini di profitto.

Gli investimenti non fanno paura
Infine, le vendite effettuate per conto di terzi sono un canale molto importante per il gruppo americano dal quale ricava margini di profitto più alti rispetto a quelli guadagnati dalle transazioni di beni propri.

Non spaventano neanche gli investimenti dell’azienda in nuove tecnologie che non sono una minaccia al miglioramento della profittabilità, bensì una risorsa ulteriore. Nel corso dei prossimi cinque anni prevediamo, infatti, che i margini di profitto saliranno dal 3% circa al 7% nel 2020.

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