Al via a New York l’Italian Equity Roadshow

Inizia oggi a New York l’Italian Equity Roadshow, due giorni organizzati da Borsa Italiana per agevolare gli incontri fra le società quotate sul mercato italiano e gli investitori americani. Oltre 60 investitori in rappresentanza di 50 case di investimento hanno confermato la loro presenza e richiesto meeting con le società. nel dettaglio, si tratta di 15 società quotate presenti a New York appartenenti a 13 settori industriali, dai servizi finanziari, all’alimentare, ai prodotti medicali, alle infrastrutture e al settore automobilistico. Questi i nomi delle aziende quotate presenti: Amplifon, Astaldi, Banca Ifis, Banca Mediolanum, Brembo, Campari, Cattolica Assicurazioni, Credito Emiliano, De’ Longhi, Igd – Siiq, Ima, Maire Tecnimont, Rai Way, Reply, Salini Impregilo.

All’evento, organizzato in collaborazione con Banca IMI, Equita-Auerbach&Grayson, Intermonte SIM, partecipa anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sono circa 200 gli incontri fra le società, Borsa Italiana, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, gli investitori e la comunità finanziaria locale. In particolare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze incontrerà gli investitori in meeting individuali e in due sessioni pubbliche.

Raffaele Jerusalmi, CEO di Borsa Italiana, ha commentato: “L’Italian Equity Roadshow rientra nella strategia di promozione presso la comunità finanziaria internazionale del mercato azionario italiano. Gli Stati Uniti d’America sono stabilmente il paese straniero più importante nella compagine azionaria del nostro mercato. La quantità e la qualità degli incontri organizzati a New York sono significativi dell’interesse nei confronti del mercato italiano e rappresentano un’opportunità per alimentare la relazione strategica tra le società italiane e questi importanti investitori”.

Fabrizio Pagani, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha aggiunto: “Partecipiamo sempre volentieri alle iniziative di Borsa italiana, attore chiave nell’accesso al mercato dei capitali delle nostre imprese. In particolare abbiamo colto l’occasione per informare gli investitori internazionali delle importanti novità introdotte dalla Legge di Bilancio, come il taglio della tassazione sulle imprese che porta l’Ires al 24%, al di sotto dei grandi competitor europei, i Pir – Piani individuali di risparmio, che permetteranno di canalizzare investimenti di medio-lungo periodo verso le imprese italiane, e gli incentivi agli investimenti e all’innovazione attraverso il super e l’iper ammortamento. Siamo sempre felici di constatare l’interesse e l’attenzione con cui negli ultimi anni si guarda al mercato italiano, risultato di politiche credibili e coerenti mirate ad accrescere la competitività italiana, ad assicurare un quadro istituzionale più certo per gli investimenti e a migliorare l’ambiente d’impresa”.

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