Il quadro macroeconomico globale tra Paesi sviluppati ed emergenti

A cura della divisione Ricerca e Investimenti di Cassa Lombarda

Eurozona: attività in accelerazione La fiducia al consumo in Eurozona è tornata a migliorare. In accelerazione, più delle attese, le anticipazioni dei Pmi Manifatturiero (ai massimi da gennaio 2014), Servizi (ai massimi da dicembre 2015) e Composto, la cui media del quarto trimestre superiore a quella del terzo lascia presagire una possibile accelerazione del Pil.  In settimana si attendono: indici di fiducia in miglioramento, Cpi, Pmi Manifatturiero e disoccupazione quasi costanti, Ppi in leggero aumento. Attesi i discorsi del membro del Comitato Esecutivo della Bce Benoît Coeure e del presidente Mario Draghi oggi lunedì 28 novembre; ancora Draghi mercoledì 30 e del presidente della Banca centrale austriaca Ewald Nowotny giovedì 1 dicembre.

Stati Uniti: crescita economia in rialzo L’indice di attività nazionale calcolato dalla Fed di Chicago è migliorato, rimanendo, però, in area negativa con una crescita inferiore alla media storica. È migliorato anche l’indice di Richmond, ritornando positivo e sopra la media a 5 anni. Continua a crescere anche il Pmi Manifatturiero; i Servizi e il Composto si sono confermati ai massimi dell’anno. Cresciuti notevolmente anche gli ordini di beni durevoli. Le vendite di case esistenti sono salite al massimo da febbraio 2007, con il 17° mese consecutivo di declino delle scorte, ormai scese all’equivalente di 4,3 mesi. L’erogazione di mutui è accelerata, mentre è diminuita la vendita di case nuove che rappresentano, comunque, solo il 10% del mercato. Saliti anche i prezzi delle case.  Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono aumentate, rimanendo, tuttavia, prossime ai minimi storici. È marginalmente calato il benessere settimanale dei consumatori, che, ciò nonostante, si attesta ai massimi dell’ultimo anno. Aumentata la fiducia dei consumatori nel sondaggio mensile svolto a cavallo delle elezioni. Rispetto all’anticipazione sono, invece, calate – anche se in crescita mensile – le aspettative di inflazione di lungo periodo. Sono calate, infine, anche le scorte e questo fornirà un marginale minor contributo al Pil del trimestre in corso. In settimana si attendono: il Pil del terzo trimestre, attività in aumento, fiducia in rialzo, reddito e spesa in accelerazione, occupazione forte anche nel report mensile, Pce in rialzo, vendite in corso di abitazioni in crescita calante, spese di edilizia in accelerazione. In settimana si attendono i discorsi di: William Dudley, presidente della Fed di New York, e Jerome Powell, governatore della Fed, martedì 29 novembre; Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas, ancora Powell e Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, con il rilascio del Beige Book mercoledì 30; ancora Kaplan e Mester giovedì 1 dicembre. Chiudono la settimana i governatori della Fed Lael Brainard e Daniel Tarullo venerdì 2 dicembre.

Regno Unito: confermata la tenuta post referendum (ma prima dell’attivazione della Brexit) Il Pil del terzo trimestre, al suo secondo ricalcolo, ha confermato l’anticipazione con solo una leggera decelerazione rispetto al trimestre precedente. Un aumento di export e della spesa pubblica hanno quasi compensato la decelerazione del consumo privato. In settimana si attendono: prezzi delle case in crescita e Pmi Manifatturiero stabile.

Giappone: segni della precedente forza dello yen Il surplus della bilancia commerciale è rimasto quasi stabile, ma con vistosi cali di import ed export a seguito dell’apprezzamento del cambio del 20% a/a. Il tasso di crescita di tutte le attività industriali è rimasto costante. Il Pmi Manifatturiero ha consolidato in area espansiva, dopo 5 mesi di recupero. Gli indici Anticipatore e Coincidente, con il rilascio finale, hanno accentuato l’andamento divergente segnato dalle anticipazioni, con l’Anticipatore calante – non avendo ancora pienamente recepito il piano fiscale espansivo a settembre. È aumentato, tornando marginalmente positivo, il Cpi nazionale globale, che è, tuttavia, rimasto basso e insoddisfacente. Il dato al netto dei prodotti freschi ha segnato l’ottavo mese consecutivo di deflazione per l’effetto congiunto di domanda non forte e apprezzamento dello yen. Questo fa presagire che la Bank of Japan sarà l’ultima tra le principali banche centrali a iniziare a pensare a un percorso di normalizzazione della sua attuale politica monetaria ultra espansiva.  In settimana si attendono: occupazione forte, vendite in crescita, Pmi Manifatturiero e aggregati monetari.Brasile: ancora difficoltà Aumenta il deficit della bilancia delle partite correnti e accelera il tasso di crescita m/m dei prezzi, mentre cala la fiducia dei consumatori. In settimana si attendono: inflazione, disoccupazione, Pil, Pmi Manifatturiero, bilancia commerciale, produzione industriale e decisione sul tasso Selic.

Svezia: fiducia elevata Cresce la fiducia manifatturiera e anche, fino ai massimi pluriennali, quella dei consumatori, così come sale, tornando positivo, anche il Ppi. In settimana si attendono: bilancia commerciale, vendite, Pil del terzo trimestre, Pmi Manifatturiero e rating da parte di Moody’s e Dbrs.

Norvegia: ripresa lavoro In rialzo la fiducia dei consumatori che torna positiva, mentre diminuisce, rispetto al precedente picco, il tasso di disoccupazione, calcolato in percentuale della forza lavoro.   Attesi in settimana: vendite in aumento, Pmi Manifatturiero e disoccupazione in base ai sussidi.

Attesi in settimana: Pmi Manifatturiero in Russia; Pil del terzo trimestre e Pmi Manifatturiero in India; profitti industriali e Pmi in Cina.

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