L’esposizione all’intelligenza artificiale delle aziende tecnologiche

A cura di Pictet Am
L’esposizione del fondo Pictet-Digital al promettente segmento dell’Intelligenza Artificiale (AI) è molto difficile da quantificare, dal momento che l’Intelligenza Artificiale è ormai presente ovunque. In ogni singolo software oggi troviamo algoritmi di Intelligenza Artificiale. Questo è il motivo per cui calcolare un dato preciso di esposizione pura all’Intelligenza Artificiale è molto difficile, dal momento che essa rappresenta la maggior parte delle volte una tecnologia abilitante, un modo per Microsoft, Medidata, Zendesk e molti altri ancora di migliorare i loro servizi.
L’AI deve essere vista come uno strumento per sviluppare una generazione migliore di software predittivi ed analitici, in grado di identificare nuove traiettorie e quindi fornire servizi migliori. Dal momento che il comparto Pictet – Digital investe su Internet e Software, stiamo beneficiando in pieno di questi sviluppi. Ritornando all’esposizione del Digital, ed essendo conservativi (escludendo le telecomunicazioni e altri business model non collegati) potremmo dire che quasi il 70% del nostro fondo è esposto ad aziende con qualche tipo di esposizione all’Intelligenza Artificiale. Alcuni esempi.
Salesforce: implementa “Einstein” negli strumenti di CRM per migliorare capacità analitica, predittiva e chatbots.
Zendesk: quasi il 70% delle richieste dei consumatori sono ora gestite da chatbots. “Più del 40% dei consumatori si aspettano che i loro quesiti vengano risolti entro un’ora. Le tecnologie assistite da Intelligenza Artificiale sono in grado di soddisfare queste nuove esigenze in modi del tutto nuovi. Infatti, il 45% dei venditori al dettaglio pianifica di aggiungere l’Intelligenza Artificiale al proprio Servizio Clienti” (Jason Maynard, VP & GM of Guide & Data Products at Zendesk – Settembre 2017)
Medidata: usa l’Intelligenza Artificiale per i test clinici sintetizzati/digitalizzati. “Medidata sta sviluppando piattaforme di Intelligenza Artificiale per eliminare i placebo dai test per i nuovi medicinal, grazie alla digitalizzazione legata all’Intelligenza Artificiale” (The Times – Ottobre 2017)
Amazon, Google, Microsoft e Apple: usano il riconoscimento vocale, in grado di processare la voce naturale per i loro smartphone o per i loro assistenti personali (Amazon Alexa, Apple Siri, Google Assistant, Microsoft Cortana).
Google, Baidu: usano l’intelligenza artificiale nei loro motori di ricerca. “Il più grande, migliore e quasi unico motore di ricerca della nostra epoca – Google – usa l’Intelligenza Artificiale per andare alla ricerca dei risultati più rilevanti tra i miliardi di risultati e di pagine che ci sono nel web. Negli ultimi anni, “Googolare” è diventato più contestuale e voice-friendly, ma una nuova e cruciale parte dell’algoritmo di ricerca, chiamata RankBrain, è ciò che rende le ricerche di Google efficaci.”
Tencent: usa l’intelligenza Artificiale per migliorare l’esperienza di gioco online e lo sviluppo di nuovi giochi.
Questi sono solo alcuni esempi che dimostrano la pervasività dell’Intelligenza Artificiale.

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