Settore manifutturiero: l’indice Markit migliora in Giappone e peggiora in Cina

Accelera in luglio l’espansione del manifatturiero in Giappone, restando sopra alla soglia di 50 punti che separa crescita da recessione e salendo ai massimi degli ultimi cinque mesi. La lettura finale dell’indice Pmi stilato da Markit/Nikkei si attesta infatti a 51,2 punti contro i 50,1 di giugno (50,9 punti in maggio e 49,9 punti in aprile).
Il dato è però leggermente inferiore rispetto ai 51,4 punti della lettura preliminare.

Peggiora invece l’attività manifatturiera in Cina in luglio scivolando ulteriormente sotto alla soglia di 50 punti che separa crescita da contrazione (si tratta del quinto mese consecutivo sotto quota 50 punti). La lettura finale relativa allo scorso mese del Purchasing Managers’ Index (Pmi) elaborato da Markit/Caixin (il gruppo di Pechino specializzato nell’informazione finanziaria e partner tra l’altro di Market Watch che da giugno ha preso il posto di Hsbc come sponsor dell’indice) si è attestata infatti a 47,8 punti, livello più basso dal luglio 2013, contro 49,4 punti di giugno (49,2 punti in maggio), 48,2 della lettura preliminare e 48,3 attesi dagli economisti.

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