La più grande fonderia giapponese di rame, Pan Pacific Copper, si aspetta che i prezzi del metallo rosso raggiungeranno e superanno la sogli dei 6.000 dollari per tonnellata entro quest’anno, in scia ai problemi registrati dal lato dell’offerta emersi in queste ultime settimane. Il presidente della società ha comunque sottolineato che il mercato del rame dovrebbe registrare un lieve surplus sia nell’anno in corso che nel 2016.
Nel frattempo, però il rame deve fare i conti con nuove flessioni, con i corsi che registrano un nuovo minimo di periodo in prossimità dei 5.100 dollari. “La view di breve – affermano gli analisti di Wings Parners Sim – lascia aperti spazi per l’inizio di rimbalzi verso 5.350, transito della media mobile a 21 giorni. Le attese vengono supportate dalla situazione tecnica degli indicatori di momentum in chiara divergenze positiva con il grafico dei prezzi che necessitano di una ripresa delle quotazioni per poter risolvere le suddette divergenze. Prime conferme in tal senso si avranno solo con un ritorno oltre area 5.200, confermata da una chiusura settimanale superiore”. G.R.