Le conseguenze della svalutazione dello yuan non si fanno sentire solamente sui titoli del lusso. Un altro importante settore europeo che con la Cina fa grandi affari è l’auto. In prticolare quella tedesca (ma anche GM non scherza). Tutte case automobilistiche che contano proprio sulla Cina per mantenere i propri elevati tassi di crescita. E che, almeno oggi, subiscono in pieno le conseguenze della manovra cinese. Accanto all’auto, però, anche altri titoli vengono oggi venduti a piene mani, in particolare quelli legati all’export. E infatti il Dax è il listino più penalizzato (-2,4%), mentre il Ftse Mib limita la discesa a un punto percentuale circa. E così Bmw cede il 4,3% circa, Daimler il 4,8%, Volkswagen il 4%; Basf il 3%, in compagnia di Infineon e Adidas. Fiat Chrysler, meno coinvolta, limita il calo all’1,4% circa. In forte calo anche General Motors (-3% nelle prime contrattazioni) che proprio ieri avevamo indicato come uno dei titoli su cui andare short in base all’algoritmo dell’H2O sentiment. M.M.