Poca chiarezza dalle minute del Fomc

A cura di Lisa Hornby, Gestore obbligazionario, Schroders
La pubblicazione delle minute del meeting del FOMC della Federal Reserve di luglio non ha dato molti elementi per confermare se la Commissione sarà pronta o meno ad alzare i tassi d’ interesse al prossimo incontro, previsto a settembre. I membri del FOMC hanno riconosciuto il continuo miglioramento del mercato del lavoro e sebbene “la maggior parte abbia ritenuto che le condizioni per un consolidamento della politica monetaria non siano state ancora raggiunte… i funzionari hanno sottolineato che ci si sta avvicinando a quel punto”. Sebbene la maggior parte dei funzionari della Fed creda che le pressioni deflative siano transitorie, la nuova pressione sui prezzi dell’energia, registrata dal momento dell’incontro a oggi, potrebbe essere causa di timori.
Dunque non si è fatto chiarezza sulla possibilità che a settembre i tassi siano alzati, anche se la probabilità di un rialzo è comunque scesa, nelle misure basate sui mercati, dal 48% al 36%. La curva dei Treasury si è irripidita al momento della pubblicazione delle minute, con la parte corta che ha sovraperformato quella lunga. Gli spread sul credito si sono allargati di 1pb nella seduta del giorno.

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