Mentre la crisi greca dominava la scena rispetto a tutti gli altri temi del mercato, sui mercati finanziari è aumentata nettamente la volatilità: per questo il portafoglio difensivo di Ethenea ha ridotto ulteriormente la componente azionaria, portandola sotto l’8%. Inoltre è stato dato un orientamento più difensivo al portafoglio obbligazionario, per assorbire meglio i potenziali effetti negativi e il rating medio è pertanto salito da A- ad A. Queste le indicazioni generali di Arnoldo Valsangiacomo, membro del Consiglio di amministrazione di ETHENEA e Gestore di Portafoglio degli Ethna Funds, relative al portafoglio del fondo bilanciato obbligazionario Ethna-DEFENSIV.
Le altre valutazioni principali del gestore riguardano le valute e l’aumento dell’esposizione sui titoli pubblici dei mercati periferici europei. Per quanto riguarda le divise, è stata aumentata a circa il 2% la componente valutaria in dollari USA, che rimane uno strumento finanziario sicuro in uno scenario di permanente incertezza riguardo alla Grecia e fino a quando i fattori macroeconomici fondamentali torneranno al centro dei mercati.
E’ stato poi mantenuto, nonostante la volatilità più accentuata, il posizionamento in titoli di Stato spagnoli, italiani e portoghesi, che ora rappresentano quasi il 12% del portafoglio: “Con l’introduzione dei controlli sulla circolazione dei capitali in Grecia, nel resto della periferia è sceso nettamente il rischio politico”, spiega Valsangiacomo, “il che a medio termine dovrebbe accelerare decisamente la convergenza dei tassi d’interesse europei, favorendo in misura significativa queste posizioni”.