Albo dei consulenti finanziari: sfida per un servizio di advisory di qualità

A cura di AIAF
Forse ci siamo. Il nuovo Organismo con poteri di vigilanza e sanzionatori su promotori finanziari, consulenti finanziari indipendenti e società di consulenza finanziaria potrebbe finalmente vedere la luce. Ecco i fatti. Il 2 luglio scorso, la Camera ha approvato (il Senato lo aveva fatto a metà maggio) la “Legge di delegazione Europea 2014”. Essa si compone di 21 articoli e 2 allegati. L’art. 9 fissa i principi e i criteri direttivi per l’esercizio della delega dell’attuazione della direttiva conosciuta come Mifid 2 (2014/65/UE) e l’applicazione del regolamento Mifir (600/2014). Le disposizioni prevedono che l’adeguamento debba avvenire attraverso l’aggiornamento del TUF (D.Leg.58 del 1998), lo stesso che ha istituito l’Albo unico dei promotori finanziari. Il termine per il recepimento è stato fissato al 3 luglio 2016.
Inoltre, la Commissione Finanze del Senato ha approvato, poco prima della pausa estiva, un emendamento al disegno di legge per la riorganizzazione dell’attività di consulenza finanziaria che prevede l’avvio del nuovo albo unico dei consulenti finanziari. Nell’attesa dell’albo unico, AIAF non è certo rimasta ferma, anzi. E’ del 2014 la modifica della denominazione dell’associazione che comprende ora anche i consulenti finanziari.
Non solo forma, ma soprattutto sostanza. AIAF si pone infatti da sempre quale associazione di “tecnici della finanza” le cui professionalità sono in grado di soddisfare le molteplici esigenze di un mondo finanziario in continua evoluzione. AIAF offre ai consulenti finanziari, siano essi liberi professionisti, dipendenti di banche o intermediari finanziari, la preparazione tecnica e professionale adeguata a svolgere il ruolo di “consigliere” del risparmio che, lo ricordiamo, è una funzione di pubblica utilità e come tale tutelata.
E tale evoluzione non sconfessa ma avvalora le radici di AIAF nell’analisi finanziaria, presupposto indispensabile per una consulenza professionale ed efficace. Ma AIAF vuole fare molto di più. Utilizzando le proprie competenze, in collaborazione con le aziende bancarie e finanziarie, vuole definire progetti di formazione specialistica mirati alla consulenza finanziaria, costruendo un modello di offerta e aggiornamento professionale continuo e adeguato alla crescente complessità del mercato. Nel corso degli ultimi anni AIAF si è gradualmente evoluta diventando parte attiva in numerosi tavoli decisionali.
L’Organismo Italiano di Contabilità – OIC, l’Organismo Italiano di Valutazione – OIV, l’Associazione Europea degli Analisti Finanziari – EFFAS e l’Oscar di Bilancio sono alcuni esempi. Il messaggio ai consulenti finanziari del futuro è chiaro. La capacità di stare sul mercato si giocherà soprattutto sul terreno di una irrinunciabile preparazione tecnica: un’associazione di tecnici di elite con oltre 40 anni di confronto con i mercati finanziari alle spalle ha le credenziali per rispondere a questa esigenza che farà la differenza nel prossimo futuro.

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