Il ciclo rallenta, ma non è ancora alla fine. L’asset allocation di Morgan Stanley Investment Management

La divisione Morgan Stanley Research ha rivisto al ribasso le stime per crescita ed inflazione, confermando le preoccupazioni dei mercati riguardo a Cina, Mercati Emergenti e al tanto temuto rialzo dei tassi da parte della Fed.
La crescita globale prevista per il 2015 si attesta ora al 3,1% (rispetto al precedente 3,4%) con la revisione delle stime sul PIL statunitense, la volatilità del mercato valutario e il rallentamento dell’attività industriale cinese a pesare sulle aspettative.

Per il 2016, Morgan Stanley Research stima una crescita al 3,4% supportata da una politica monetaria espansiva diffusa unita all’allentamento fiscale ed al basso costo del petrolio.

Aree Geografiche:
– Negli USA, la preferenza nell’azionario è per titoli di qualità e ad elevata capitalizzazione. Sul fronte obbligazionario, High Yield da preferire all’Investment Grade;
– In Europa e Asia, invece, la preferenza è verso le emissioni Investment Grade rispetto ai titoli High Yield;
–  Morgan Stanley Research resta poi positivo sull’azionario in Europa e Giappone, da preferire alle Borse USA e a quelle dei Mercati Emergenti;
– Le obbligazioni Mercati Emergenti rimangono sotto pressione. Le valutazioni però risultano ora a sconto, aprendo opportunità interessanti. Morgan Stanley preferisce un approccio conservativo con focus sul credito denominato in USD rispetto alle valute locali.

Morgan Stanley asset allocation

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!