S&P500: gli “all or nothing days” suggeriscono estrema cautela

a cura di Michael Palatiello, strategist di Wings Partners Sim

Pur in un contesto in cui le Borse sembrano decisamente meno deboli rispetto a solo a qualche giorno fa, quello che salta subito all’occhio è come la volatilità sia decisamente aumentata e non dia segnali di allentamento, elemento che invece sarebbe necessario per confermare la stabilizzazione dei mercato dopo il brutale sell-off di cui è stato oggetto.

Una delle metodologie forse poco conosciute per dare l’idea di questa volubilità dei mercati è la misurazione delle giornatetutto o niente” (all or nothing days) sullo S&P500, ovvero quelle giornate in cui il numero dei titoli in salita meno i titoli in discesa supera +400 o -400 (per fare un esempio lunedì scorso lo S&P500 ha registrato ben 499 azioni su 502 flettere in negativo).

Dall’inizio del periodo di prese di beneficio, databile al 20 agosto, l’S&P500 ha registrato 8 giornate di “tutto o niente” su 12. Su base statistica questi sono fenomeni estremamente rari, basti pensare che a far data dal 1990 questo è accaduto solo in due occasioni: nel tardo novembre/dicembre del 2008 (5 giornate consecutive) ed in una giornata in occasione della correzione avvenuta il 10 giugno del 2011…quindi attenzione.

S&P500 all or nothings days

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!