Direttiva europea sui mutui: cosa dicono gli articoli su vendita abbinata ed estinzione anticipata

Prima della pausa estiva abbiamo affrontato un tema increscioso che ha a che fare con l’ingerenza europea nelle faccende nazionali, spesso non con risvolti positivi per il consumatore. Ci riferiamo alla direttiva europea su vari prodotti finanziari, tra cui i mutui, che, tra le altre cose, legifera sia in tema di estinzione anticipata, rischiando di cancellare con un colpo di spugna le tutele ai consumatori che dovessero riuscire a ripagare il proprio debito prima del tempo, sia in tema di vendita abbinata al mutuo di polizze o conti correnti, ignorando quelle che potrebbero somigliare molto alle clausole vessatorie che il nostro Paese si affanna ad evitare. Entriamo nel merito della direttiva 2014/17/UE relativamente a questi due aspetti.

L’articolo 25 della direttiva, quello relativo all’estinzione anticipata, appare contraddittorio. Se infatti nel primo comma afferma “il consumatore abbia il diritto di adempiere in tutto o in parte agli obblighi che gli derivano da un contratto di credito prima della scadenza di tale contratto” e che “in tal caso, il consumatore ha diritto ad una riduzione del costo totale del credito al consumatore, che riguarda gli interessi e i costi dovuti per la restante durata del contratto”, nei commi successivi tale riduzione del costo totale viene annullata dal fatto che al creditore sia riconosciuto il diritto di porre delle condizioni all’estinzione anticipata. La banca può quindi imporre che non si possa estinguere i debito prima di un certo momento, può imporre tassi diversi a chi estingue anticipatamente, o può chiedere un indennizzo che comunque (bontà sua) non può essere superiore al danno economico causato dal pagamento anticipato del debito. In pratica, la tutela del consumatore viene enunciata, ma poi viene rimangiata parola per parola. Il solo beneficio che resta in mano al cliente della banca è quello di una comunicazione di tali condizioni che deve essere obbligatoriamente chiara: se qualcuna di queste “penali” (perché di ciò si tratta) venisse nascosta, ci sarebbero i margini per appellarsi a quel poco di legge che resta da chiamare a soccorso del consumatore.

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