Il Fib incrocia al ribasso la media mobile a 21 sedute e si riavvicina al supporto

Il “nulla di fatto”, come da copione, della Banca Centrale Usa ha innescato una correzione sul Fib, il future sull’indice Ftse Mib, che ha aperto l’ultima seduta della settimana con un brusco ribasso che ha spinto i corsi a scendenre fino a quota 21.590 punti. Un movimento che ha fatto perciò incrociare di nuovo al ribasso la media mobile a 21 sedute, al momento passante per 21.720 punti, generando in tal modo un segnale ben poco incoraggiante per i rialzisti, tenuto anche conto dell’ampia distanza degli indicatori dalla zona di ipervenduto.

Operativamente però, in ottica di medio termine, solo l’eventuale violazione del supporto statico posto in area 21.500 darebbe il via a una prolungata fase correttiva con target, in tal caso, a 21.335 prima e in zona 21.000 in seguito. Per contro, solo il superamento confermato della soglia psicologica dei 22.000 punti favorirebbe una ripresa con obiettivi in zona 22.300/22.500.      G.R.

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Fib

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