La Fed e il rialzo dei tassi: l’outlook di Bny Mellon

Il recente annuncio della Fed ha diviso i mercati: c’è chi ritiene che il rialzo dei tassi avverrà entro l’anno, in ottobre o dicembre, e chi invece prevede un nuovo rinvio al 2016.

Nell’outlook in allegato, i gestori di BNY Mellon commentano il futuro delle politiche monetarie statunitensi e globali e le prospettive per i prossimi mesi.

Raman Srivastava, Co-chief Investment Officer di Standish, società d’investimento del gruppo BNY Mellon, commenta: “Il nostro scenario di base resta quello di una stretta monetaria nel 2015, a ottobre o a dicembre, anche se il mercato sembra aver perso fiducia in questa eventualità – il che si riflette nelle valutazioni dei titoli. L’annuncio della Fed sembra indicare che i membri della commissione si aspettino almeno un incremento dei tassi entro la fine dell’anno”.

Cliff Corso, North America CEO di Insight Investment ritiene che, alla luce della recente volatilità, la decisione della Federal Reserve non sia sorprendente. “La Fed ha bisogno di margini di manovra. Sarebbe problematico se una recessione colpisse gli USA quando i tassi sono ancora a zero, e se la Banca Centrale fosse costretta sperimentare nuove misure monetarie non convenzionali”.

Peter Hensman, Global Strategist di Newton, società d’investimento del gruppo BNY Mellon, commenta così la decisione dell’istituto americano: “La Fed ha rimandato più e più volte la data del primo rialzo. Forse lo scenario globale è ancor più difficile di quanto la Federal Reserve stessa non sia disposta ad ammettere”.

Chris Barris, Managing Director e Global Head of High Yield di Alcentra ritiene che un rialzo dei tassi nel 2015 sia ancora probabile. “La decisione della Fed e i termini in cui è stata espressa sono stati positivi, equilibrati e prudenti. Il credito sub-investment grade e i titoli high yield, storicamente, hanno sempre risposto bene ai primi rialzi dei tassi”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!