Sconto Holding: ecco dove è più elevato

Gli analisti di Intermonte monitorano regolarmente il cosiddetto “sconto holding”, vale a dire il minor prezzo cui sono quotate molte finanziarie di partecipazione italiane rispetto al loro Nav. Tamburi Investment Partners è la società che meno risente di questo sconto, visto che la società in Borsa, con una market cap di 490 mln circa, vale circa l’89% del proprio nav attuale, e quindi lo sconto si limita a un 11 per cento.All’estremo opposto Immsi: la holding di Colaninno, che ha come principale asset Piaggio, in Borsa vale solo il 35% del proprio Nav, quindi passa di mano con uno sconto del 65 per cento.
Sconto limitato invece per Exor: la finanziaria degli Agnelli ha una market cap di quasi 10,2 miliardi di euro e passa di mano all’85% del propio nav, quindi con uno sconto del 15 per cento. Tra il 30 e il 40% di sconto si attestano invece Cofide e Dea Capital: la finanziaria di De Benedetti vale poco meno di 300 milioni e tratta con uno sconto del 33% sui propri asset, mentre la società della famiglia De Agostini – poco meno di 400 milioni di market cap – passa di mano con uno sconto del 37 per cento. Infine oltre il 40% di sconto troviamo Astm, Italmobiliare e Caltagirone spa: la prima, holding del gruppo Gavio, vale poco più di 1 miliardo di euro e lo sconto si ferma al 40,5%; per la holding dei Pesenti, che a breve dovrebbe diventare molto liquida dopo la vendita di Italcementi, lo sconto sale al 43% a fronte di una market cap di 1,26 miliardi, mentre la finanziaria di Caltagirone vale in Borsa 300 milioni, cioè il 54% del proprio Nav.  M.M.

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