Investire nei bond high yield con un approccio difensivo

In un mercato obbligazionario da molto tempo caratterizzato da tassi a zero e affamato di rendimenti, le obbligazioni High Yield sono apparse la frontiera ideale per molti investitori, i quali però – di necessità – hanno dovuto accettare l’idea di accogliere maggior rischio nel proprio portafoglio. Petercam, attraverso il fondo Petercam L Bonds EUR High Yield Short Term, ha invece applicato a questa asset class una strategia difensiva che ha permesso di beneficiare dei rendimenti elevati tipici delle obbligazioni High Yield, ma con una serie di presidi che hanno consentito agli investitori del fondo di navigare in maggiore sicurezza.
Dati alla mano, il fondo Petercam L Bonds EUR High Yield Short Term – che in queste settimane ha raggiunto l’importante traguardo dei 5 anni di storico di gestione – si è caratterizzato per:
– un rendimento netto annualizzato del 5,31% dal lancio
– una volatilità del 2,83%
– una perdita massima, mese su mese, di solo il 4%
– nessun default tra le emissioni detenute nel portafoglio (attualmente composto per quasi il 90% da obbligazioni con rating B e BB)
confermandosi il miglior fondo per rischio/rendimento in questa sottoclasse di attivi.
La strategia di Petercam L Bonds EUR High Yield Short Term. Questi risultati sono strettamente legati all’approccio difensivo del team di gestione. I gestori – Thierry Larose e Bernard Lalière – investono principalmente in obbligazioni High Yield denominate in euro e con una vita residua non superiore ai 4 anni, applicando rigorosamente una strategia di vendita delle obbligazioni nel momento in cui gli spread diventano troppo stretti o ampi: ciò permette di evitare l’eccessiva volatilità e riduce i drawdown nei periodi di tensione sui mercati.
“La qualità intrinseca del portafoglio rende questa strategia la soluzione di investimento ideale per affrontare periodi in cui la liquidità si fa più scarsa e i mercati sono più nervosi, come quello che stiamo attualmente attraversando”, commentano Larose e Lalière.
Una view sulle obbligazioni High Yield Europee. Sostengono i attuali premi al rischio che scontano abbastanza correttamente i rischi di mercato e di default. Questi ultimi restano bassi e hanno seguito, negli ultimi anni, una traiettoria discendente”.
In una fase di mercato segnata dai timori sulla crescita cinese e dal calo dei prezzi del greggio, secondo Larose e Lalière è importante notare come “contrariamente al mercato americano, il mercato europeo degli HY abbia una bassa esposizione alle società energetiche, inferiore al 2% nel principale indice; inoltre, la maggior parte delle aziende del segmento concentrano le proprie attività nel Vecchio Continente e sono meno dipendenti dalla Cina”.

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