a cura di Etf Securities
La scorsa settimana le commodities divergevano, negoziando in gran parte in base ai fondamentali individuali. Il palladio è stato il miglior performer, guadagnando l’8% con gli investitori che temevano una reazione dei consumatori contro i catalizzatori diesel in seguito alla scandalo Volkswagen (che potrebbe favorire il palladio – largamente presente nei catalizzatori benzina). I metalli industriali sono rimasti colpiti di nuovo la scorsa settimana con i dati rilasciati da Caixin China PMI manufacturing risultati più deboli del previsto, anche se la lettura ufficiale dei dati sulle PMI di questa settimana offrirà maggiore chiarezza sulla base della domanda di produzione. La scorsa settimana, il presidente della Federal Reserve ha ribadito che un aumento dei tassi è ancora presente sulle carte per il 2015, il che potrebbe costituire una minaccia per i prezzi delle materie prime con il rafforzamento del dollaro statunitense.
Un rally di breve durata ha incrementato la domanda di ETP sull’oro. 16.6 milioni di dollari americani di afflussi netti sono stati investiti negli ETP sull’oro la scorsa settimana con l’oro che ha guadagnato il 3,3%, chiudendo a 1.154 dollari americani per oncia giovedì. Tuttavia, il presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha tagliato il breve rally quando ha confermato giovedì che i tassi di interesse potrebbero ancora aumentare entro la fine dell’anno. Con il dollaro rafforzato su questo annuncio il prezzo dell’oro ha diminuito i suoi guadagni a 1,146.20/oz. Il prezzo dell’oro è destinato a rimanere molto volatile in vista della prossima riunione della Fed in programma alla fine di ottobre.
Crescente interesse negli ETP sull’energia. Gli ETP sull’energia hanno registrato afflussi netti per 7 milioni di dollari americani, per lo più sull’ETFS Energy (AIGE) e sugli ETP sul gas naturale. In questo periodo dell’anno, la curva dei future del gas naturale passa tipicamente da backwardation in contango con la stagione di restoking che tra aprile e ottobre si chiude e negli Stati Uniti la domanda di riscaldamento che aumenta, sostenendo la domanda di gas in vista dell’inizio della stagione invernale. La US Energy Information Administration (EIA) prevede il prezzo del gas naturale a una media di US $ 2.84/MMBtu per il 2015. Da inizio anno ad oggi la media si attesta a US $ 2.77/MMBtu, suggerendo che gli investitori potrebbero beneficiare di una posizione lunga in questa commodity. Nel frattempo gli ETP petroliferi hanno registrato deflussi netti la scorsa settimana, soprattutto gli ETP sul WTI, a seguito delle prese di profitto. Un rimbalzo del 7.4% petrolio WTI dal suo minimo di agosto, ha spinto a tre settimane consecutive di deflussi dagli ETP sul WTI.
Gli afflussi sugli ETP corti sul rame continuano. La scorsa settimana ha visto afflussi netti per 4.5 milioni di dollari americani in ETFS Short Copper (SCOP) che segna la seconda settimana consecutiva di afflussi nel prodotto in quanto gli investitori in ETP sono diventati ribassisti sul metallo a seguito dei dati più deboli del previsto delle PMI in Cina. Le posizioni nette in contratti sul rame quotati su LME e COMEX tuttavia indicano un’inversione del sentiment del mercato anche se la lettura ufficiale dei dati sulle PMI di questa settimana offrirà maggiore chiarezza sulla base della domanda di produzione.
Si intensificano le vendite sul Platino. Gli ETP sul platino hanno registrato deflussi netti per 9.3 milioni di dollari americani con il prezzo del platino che ha raggiunto il suo livello più basso in 6 anni. Gli ETP sul palladio hanno visto 1 milione di dollari di afflussi, a seguito di un rally dell’8%. I prezzi del platino più bassi potrebbero danneggiare ulteriormente la sostenibilità economica dei minatori di platino. Con i costi di cassa media globali di produzione a US $ 1209/oz. (GFMS), mantenere gli attuali livelli di produzione è difficile e abbiamo potuto vedere il deficit dell’offerta incrementare quest’anno.