Tra i supporti americani e le resistenze europee

A cura di Corrado Cantore
Anche per via di un rilevante contenuto negativo sui mercati europei prodotto fa parte del titolo Volkswagen, il quale ha ceduto in settimana un 12, 4% in top alla flessione del 28,4% nella precedente settimana, si va delineando una situazione di divergenza tra i mercati europei in flessione e quelli americani in crescita ben leggibili a una variazione nelle ultime quattro settimane dell’indice M.S.C.I. Europa negativo per un 1,59% e di una crescita dell’1,25% da parte dell’indice M.S.C.I. Nord America.
L’effetto di questo comportamento divergente sugli indici M.S.C.I. comporta un effetto positivo globale di uno 0,7 – 0,8% sugli indici M.S.C.I. World in Dollari e M.S.C.I. All Country e questa variazione è sostanzialmente la stessa sia essa commisurata sull’ultima settimana sia sulle ultime quattro settimane.
Ciò che di cui tuttavia occorre prendere atto e tenere sotto stretta osservazione,  più che le variazioni in sé, è la morfologia del comportamento degli indici in settimana e tra questi elementi i più importanti sono i seguenti:
1) L’ indice M.S.C.I. All Country di figura 1 ha registrato un rimbalzo molto importante in settimana esattamente su un ritracciamento del 38, 2% dell’onda di crescita 2011 – 2015
MSC-All Country-65
2) Questa dinamica ha creato una oscillazioni in settimana tra il minimo di martedì è il massimo di giovedì del 5% sia per l’indice DAX sia per l’indice FTSE MIB e queste oscillazioni ben documentano l’importanza del momento attuale (e della relativi difficoltà di previsione).
DAX-195
3) Ancora in merito al comportamento del mercato americano rispetto quello europeo sono importanti le indicazioni che il ci danno ancora gli indici M.S.C.I. Nord America e l’M.S.C.I. Europa. Il primo evidenzia il  rigore  di riconoscimento del  livello di 1.900 punti rispondenti a tre precedenti minimi e altresì alla riproiezione del canale lineare; il secondo evidenzia viceversa la permanenza del suo posizionamento sotto il livello di 119, 5 punti, livello equivalente a 350 punti dell’indice stoxx 600 sui quali si è formato il triplo massimo nel secondo semestre del 2014. In altri termini il mercato americano ha riconosciuto un importante supporto mentre quello europeo  è alle prese con una potenziale resistenza.
4) Questo quadro d’insieme dei mercati azionari descritti dall’indice M.S.C.I. All Country non è al momento sufficiente per conferire uno scenario positivo per il quadro prospettico generale dei mercati ed infatti si legge in figura la preoccupante formazione di una Pull Back ribassista da parte dell’indicatore RSI sulle sue evolvente parabolica di resistenza.
5) In attesa di maturare un orientamento direzionale ritengo che comunque esso sia, ad inizio di settimana saranno importanti i segnali che potrà dare sia l’indice DAX sia l’indice FTSE MIB in relazione al raggiungimento delle rispettive evolventi paraboliche convesse di resistenza.
Credo infatti che proprio dalla lettura del comportamento degli indici in esame, e in particolar modo del DAX in relazione alla evolvente parabolica di resistenza e della trend line di resistenza potranno emergere indicazioni operative importanti anche se verosimilmente solo il superamento del livello di 10.000 punti da parte del DAX potrà leggersi come segnale da rilevanti contenuti rialzisti e tali da attenuare ( se non anche cancellare) quanto emerge ancora di negativo dalla interpretazione della figura 1 dell’Indice M.S.C.I. All Country

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