Saipem, che almomento segna un rialzo del 2,65% a Piazza Affari, si è aggiudicata nuovi contratti di Ingegneria e Costruzione (E&C) offshore per un valore totale superiore ai 600 milioni di euro. I contratti più significativi riguardano:
– un contratto EPCI assegnato da Saudi Aramco che prevede attività di ingegneria, approvvigionamento, trasporto e installazione di strutture offshore, tra cui una piattaforma per monitoraggio, un modulo di produzione testa pozzo, delle piattaforme ausiliari, una flowline da 20” incamiciata internamente e un cavo di potenza composito. Le attività di installazione a mare saranno eseguite al largo delle coste dell’Arabia Saudita.
– un contratto EPCI assegnato da Eni per il blocco 15/06, per il progetto East Hub Development, situato a circa 350 km a nord-‐ovest di Luanda, in Angola. Lo scopo del lavoro include la fornitura di 5 riser flessibili e di 20 km di flowline rigide, nonché l’installazione di strutture sottomarine che comprendono sezioni di ombelicali, sezioni di tubo di collegamento con connettori, e no.14 collettori multipli di terminazione le quali verranno fabbricate in Angola. Il progetto sarà completato entro la fine del 2016.
Dal punto di vista tecnico il titolo Saipem ha recentemente oltrepassato la resistenza statica di medio periodo posta a ridosso di quota 8,70 euro confermando così il recupero intrapreso dopo il doppio minimo disegnato in zona 7 euro tra fine agosto e fine settembre. Uno scenario che favorisce un ulteriore allungo dei corsi, almeno in ottica di breve termine vista la vicinanza alla zona di ipercomprato. In quest’ottica i prossimi obiettivi sono individuabili a quota 9,50 in prima battuta e poi a ridosso della soglia dei 10 euro. Stop loss da posizionare a 8,70. G.R.
Clicca sul grafico per ingrandirlo
