Obbligazionario globale, opportunità nei finanziari

A cura di Gregoire Mivelaz, gestore del fondo GAM Star Credit Opportunities Fund
I tassi d’interesse sono a livelli insolitamente bassi e gli investitori hanno difficoltà a ottenere ritorni positivi sul fronte dei titoli di Stato. Arriverà un momento in cui, con la ripresa elle economie, i tassi ricominceranno a salire. Il dilemma per un obbligazionista è che ogni incremento dei tassi porterà ad una perdita di capitale, indipendentemente dalla qualità dell’emittente. E i titoli di Stato non fanno eccezione. In questo scenario le obbligazioni junior ad alto rendimento sono molto meno vulnerabili, mentre le nostri floating rate note in verità beneficeranno dalla revisione al rialzo dei tassi. E, di conseguenza, è questa una delle poche asset class che gli investitori possono usare per assicurarsi contro l’aumento dei tassi.
Dal punto di vista settoriale riteniamo che il settore finanziario offra le maggiori opportunità grazie ai cambiamenti normativi. In seguito alla crisi finanziaria globale, la disciplina di Basilea 3 ha reso le banche molto più sicure con l’incremento dei requisiti di capitale. Sin dal 2008, gli istituti di credito europei hanno incrementato il loro patrimonio di base di circa 250 miliardi di euro. Il lato positivo per noi consiste nel fatto che in questo mutato contesto di fondi propri di base, le nostre vecchie obbligazioni junior, che erano state emesse prima della crisi, sono ora classificate come debito senior.
La nostra strategia è quella di investire con approccio long-only, senza ricorrere a leva finanziaria e senza l’uso di derivati. In un mondo complesso e incerto, dove abbiamo allo stesso tempo in differenti parti del mondo sia inflazione che deflazione, sia crescita che recessione, sia restringimento che allargamento delle politiche monetarie, è importante seguire una strategia semplice. Tendiamo ad evitare le nuove obbligazioni convertibili contingenti (Cocos), che le banche hanno iniziato a emettere solo pochi anni fa. Sono prodotti difficili da comprendere per la loro strategia complessa e ancora non sappiamo come si comporteranno in un contesto impegnativo di mercato.
La Fed mantiene obbligazioni per 4 trilioni di dollari come risultato del suo alleggerimento quantitativo. Sarà molto interessante vedere la reazione del mercato una volta che la Fed interromperà non solo gli acquisti, ma quando ridurrà realmente le sue holding. Ciò porterà indirettamente a condizioni monetarie più strette portando più in alto i rendimenti del Treasury. Gli investitori in reddito fisso affronterebbero di conseguenza perdite di capitale significative, a meno che non mantengano le loro obbligazioni a rendimenti molto bassi fino alla scadenza.
Rimaniamo posizionati per tassi d’interesse più alti, come siamo già da tempo. Questo scenario porterebbe vantaggio ai nostri floating rate note, mentre i nostri bond ad alto rendimento a tasso fisso si mostrerebbero correttamente elastici. Se i tassi rimarranno ai livelli attuali, saremo ugualmente soddisfatti, dato che potremo continuare a tenere al sicuro circa il 6% di rendimento annuale delle nostre partecipazioni.

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