Bhandari (Columbia Threadneedle): “Puntiamo su Europa e Giappone”

Un’economia Usa forte, un’elevata offerta di petrolio e un’economia cinese in rallentamento. Sono tre incognite presenti da molti mesi sui mercati finanziari ma che ad agosto si sono scontrate contemporaneamente. E che hanno impattato sull’economia globale e soprattutto sui mercati finanziari. Ne sono convinti a Columbia Threadneedle, nuovo player globale dell’asset management nato dalla fusione tra il gruppo inglese Threadneedle e quello americano Columbia. Insieme valgono quasi 500 miliardi di dollari di masse gestite, con strategie che vanno dall’equity (discrezionale e quantitativo) all’obbligazionario alle strategie alternative: 450 analisti e gestori, 2mila dipendenti e 18 uffici nel mondo. Con fondi “alto di gamma”: 60 degli 84 comparti possono vantare almeno 4 stelle Morningstar e su un orizzonte di 5 anni l’80% dei fondi del gruppo è nei migliori due quartili o sopra i rispettivi benchmark.
“L’atteggiamento della Fed sarà ora più restrittivo, con una curva dei tassi più ripida e saggi reali più elevati – spiega Maya Bhandari, Investment manager di Columbia Threadneedle – E con tassi di sconto più elevati la crescita degli utili sarà indispensabile per supportare la prosecuzione dell’uptrend del mercato azionario. Per quest’anno ci aspettiamo che l’utile delle corporate Usa cresca del 3% e dell’8% il prossimo, ma è nell’eurozona e in Giappone che ci attendiamo i risultati migliori: nell’area euro +15% quest’anno e +10% il prossimo, in Giappone +19% e +7,5 per cento. E infatti la nostra view è quella di sovrappesare Europa, Uk e Giappone e sottopesare Usa ed emergenti”.
Del resto la ricerca di reddito non può non passare ancora una volta dal comparto azionario, specialmente in Europa, dove la sproporzione tra rendimento da azione e da bond è enorme, mentre negli Usa ormai si equivalgono. Ma l’esposizione totale al rischio ha bisogno di aggiustamenti dinamici e le azioni ad alto dividendo insieme all’high yield europeo offrono un mix molto interessante, dato da un fondo multi asset di cui il gruppo ha festeggiato il primo anno di vita.
Il Global Multi Asset Income Fund (Gmai) punta a offrire infatti una cedola del 5% annua (distribuita trimestralmente, ma del fondo esiste anche la classe ad accumulo) tramite una gestione attiva dell’asset allocation (senza vincoli di benchmark) investendo in azioni e obbligazioni e utilizzando derivati solo per la parte di covered call (vendita di opzioni call su titoli già in portafoglio per ottenere un flusso reddituale aggiuntivo. Nei primi tre trimestri del 2015 la cedola distribuita è stata finora del 4,66%, di cui un 1,63% nel terzo trimestre, il peggiore per i mercati finanziari quest’anno, quindi il traguardo del 5% dovrebbe essere tranquillamente superato. Del fondo (in euro e in dollari Usa) esiste sia la versione ad accumulo che a distribuzione, ma anche quella coperta sul rischio cambio.  Max Malandra

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!